(Rinnovabili.it) – Celle fotovoltaiche in silicio a film sottile con un’efficienza di conversione della luce in elettricità del 12 per cento. Il primato appartiene a celle ad “ampia area” ed è stato messo a segno dall’americana United Solar, che la _National Renewable Energy Labotory_ (NREL) del Dipartimento statunitense dell’Energia ha certificato nei giorni scorsi.
A livello industriale portare l’efficienza di una cella dalla superficie di 20 cm2 ad un’area più estesa è un’impresa non da poco dal momento che difficilmente si riesce a mantenere la perfezione del reticolo cristallino e l’omogeneità del grado di purezza chimica nel materiale fotosensibile ampliando le dimensioni. Il record (un più 50% rispetto all’efficienza delle attuali celle in produzione) si deve a una nuova tecnologia, frutto di una ricerca ventennale condotta in tandem con il NREL, e basata su una serie di strati di silicio nanocristallino disposti su un substrato flessibile di acciaio inossidabile.
Secondo la United Solar, la cella – ampia 400 centimetri quadrati – consentirà un risparmio nei costi di produzione di energia solare di circa il 20 per cento.
Soddisfazione da parte di Ryne Raffaelle, direttore del comparto fotovoltaico del NREL: “Sono estremamente colpito dei grandi progressi che la United Solar ha compiuto recentemente nell’efficienza delle celle fotovoltaiche di silicio a film sottile. È una delle poche società al mondo in grado di offrire prodotti fotovoltaici integrati nella struttura degli edifici”.
La produzione commerciale della nuova cella, una “pietra miliare” secondo il presidente di United Solar Subhendu Guha, prenderà il via già il prossimo anno.