Rinnovabili

Finanziaria/1 FIPER, usi termici non incentivati

“Da una prima lettura degli emendamenti presentati dal relatore Legnini, come FIPER desideriamo far presente, ancora una volta, che si parla solo e sempre di produzione di energia elettrica e non di termica. In considerazione del fatto che il rapporto di produzione fra energia elettrica ed energia termica è di circa 1 a 4 e che la produzione di calore è vincolata alle esigenze locali degli utilizzatori e che quindi, se serve, va in ogni caso ottenuta, la produzione elettrica è auspicabile ma nei limiti consentiti dalla possibilità di ottenere una cogenerazione atta a contribuire alla copertura ed al reale utilizzo dei corrispondenti carichi termici prodotti dagli impianti. Inoltre, come indicato anche nel documento, gli incentivi oggi sono puntati alla produzione di elettricità, con impianti poco efficienti (fra 15 e 25%) e che avendo bisogno di grandi quantità di biomasse spingono ad importarle; gli usi per riscaldamento utilizzano le biomasse in modo più efficiente (dal 70 al 85%), essi sono sparpagliati nel territorio e quindi possono accettare anche biomasse locali più costose ma con ricadute ambientali ed economiche in ambito locale. Non ha senso continuare a finanziare impianti al di sotto di questa soglia. Oggi gli usi termici non hanno incentivi, i certificati bianchi loro concessi non hanno di fatto valore sul mercato perché generalmente viene sostituito l’utilizzo del gasolio e non del metano; questa situazione costituisce un problema ancora irrisolto. In ultimo ci aspettiamo che in Finanziaria 2008 vengano riconfermati anche per il futuro lo sconto (ex 30 L.) agli utenti finali allacciati alle reti di teleriscaldamento alimentate a biomassa”. (fonte Rinnovabili.it)

Exit mobile version