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Film sottile e inseguitori solari: così la California segna un record

(Rinnovabili.it) – È il più grande in assoluto al mondo ed è entrato in esercizio a fine marzo: si tratta dell’impianto fotovoltaico ad inseguimento con moduli a film sottile di 419 kW di potenza, realizzato per il South San Joaquin Irrigation District (SSJID) a Manteca, in California. La realizzazione di tale impianto rientra all’interno del progetto conosciuto come la ‘Fattoria Solare di Robert O. Schulz’ finalizzato all’analisi dei diversi benefici economici che possono derivare dall’utilizzo delle due distinte tecnologie fotovoltaiche, quella a moduli cristallini e quella a film sottile. La scelta del modulo a film sottile su inseguitori deriva da un costo per Watt inferiore ai cristallini e migliori prestazioni in condizioni nebbiose o nuvolose e in ambienti che producono polvere o alte percentuali di particolato.
L’impianto del SSJID rappresenta quindi la seconda fase del progetto da 1,4 MW che permetterà al Distretto stesso sia di riparmiare circa 400.000 dollari per quanto riguarda i consumi elettrici che di beneficiare anche di finanziamenti statali per un totale di 4 milioni di dollari grazie al programma statale “California Solar Iniziative”, avviato per incentivare il mercato del solare con il rimborso fino al 30% dei costi dell’impianto per aziende, enti pubblici e privati; non meno importante, inoltre, in un contesto di crisi sia economica che di approvvigionamento delle fonti oltre che energetiche, anche idriche (in particolare nello Stato della California che per il terzo anno consecutivo vive in condizioni di siccità), l’opportunità concreta di stabilizzare i prezzi dell’acqua.
Quanto alla prima fase del progetto e al primo megawatt di potenza realizzato, questo è garantito da in impianto costituito da 6.720 moduli Conergy da 175W in silicio cristallino montati su un inseguitore solare monoassiale la cui efficienza è stata ottimizzata utilizzando un software di origine militare. L’importanza di tale supporto è fondamentale, in quanto proprio grazie al loro principio di funzionamento, ovvero quello di ‘inseguire il sole’ ripercorrendo la traiettoria solare nella stessa giornata, consentono il posizionamento dei moduli in modo che essi siano sempre perpendicolari ai raggi solari.

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