Diversi soggetti ed enti che operano nel mondo energetico e della ricerca si sono uniti dallo scorso anno nel Progetto “Crisalide” per accelerare lo sviluppo della tecnologia delle caldaie residenziali integrate con celle a combustibile in grado di produrre calore, ma anche energia elettrica da usare per i fabbisogni domestici oppure da “riversare” in rete.
Nei giorni scorsi si è svolto un incontro presso la sede della Provincia per fare il punto sull’iniziativa, che è promossa con il contributo del Distretto Tecnologico Trentino ed è coordinata dall’Agenzia Provinciale per l’Energia.
L’incontro è stato coordinato da Roberto Bertoldi, dirigente generale dell’Agenzia Provinciale per l’Energia. È toccato a lui inquadrare il tema e ripercorrere le tappe che hanno portato all’aggregazione di più soggetti, presentando progetti in filiera a partire dal Settembre 2009. «Conoscere bene i progetti presentati è importante – ha detto lo stesso Bertoldi, – affinché si possano perseguire le linee guida provinciali ed avere un quadro preciso delle potenzialità che esprime la nostra Provincia». Poi Bertoldi ha proseguito: «Questi progetti particolari, che sono più ampi e trasversali, dovrebbero essere presentati alla Giunta provinciale per consentire una concentrazione degli sforzi e per riuscire a raggiungere più velocemente i risultati previsti dai rispettivi piani e crono-programmi. Il documento che riassume i progetti di questi settori, in funzione di una strategia a lungo termine, in Europa esiste già e si chiama Strategic Energy Technology Plan (SET Plan)».
Per parte Giacomo Carlino, dirigente del Servizio provinciale pianificazione energetica ed incentivi, ha aggiunto che «il Piano Energetico Ambientale del 2003 e l’aggiornamento appena approvato tengono conto delle tecnologie attualmente in uso, ma riservano una grande attenzione anche sulla ricerca e dimostrazione di nuove tecnologie. Non appena le tecnologie emergenti diverranno mature, anche il Piano Energetico Ambientale ne prenderà atto».
Nell’ottica di condividere un percorso unitario, Luciano Zeni, Amministratore Delegato di ACSM Spa, ha affermato che «la progettualità si realizza solo con il “fare”; in ogni modo, avere un contenitore comune che la Provincia segue, è un’idea da perseguire in settori tecnologici non ancora maturi ma con grandi prospettive di crescita, siano essi sistemi alimentati a fonti tradizionali, miste oppure oil free. La ricerca e lo sviluppo sperimentale che ne stanno alla base, servono però per poter creare le vere innovazioni nel settore dell’energia». Era presente alla riunione anche Marco Merler, Amministratore Delegato di Dolomiti Energia, che ha sottolineato come «la nostra visione, in questa fase, è quella di approfondire la valutazione economica di un impianto distribuito in regime di cogenerazione (c.d. Virtual power plant), esso rappresenta oggi una sfida tecnica ma anche di sostenibilità. Con Crisalide e gli altri progetti green sostenuti dal nostro Gruppo, siamo convinti di poter aprire la strada verso nuovi modelli ed affrontare anche una crescita interna. Non dimenticherei, quando si parla di cornici unitarie, del ruolo di Habitech e del Distretto Tecnologico Trentino, che ha senz’altro aiutato nei diversi tavoli di lavoro».
Michele Gubert, project manager di Crisalide, ha invece illustrato i passaggi più importanti relativi all’anno in corso: «Dal 2009, anno di partenza, siamo riusciti, collaborando tra i partner, a far decollare diversi progetti. Tra questi il progetto di una micro-rete a cogenerazione presso il Comune di Roncegno, da avviare entro l’anno. La sfida per tutti è quella di arrivare nel 2013 a lanciare il prodotto sul mercato, partendo proprio dal Trentino. In questa direzione, abbiamo già concordato con il Comitato Organizzatore dei Mondiali di Sci in Val di Fiemme una strategia di comunicazione bi-laterale, per presentare assieme ai partner il sistema a celle a combustibile».
Secondo Paolo Groff, Direttore Commerciale e Marketing di SIT La Precisa, partner nella filiera, «queste iniziative sono molto importanti e richiedono il giusto dosaggio tra proposte di progetto e tempi di lancio commerciale. SIT ha recentemente sviluppato un nuovo tipo di contatore elettronico del gas per la tele lettura e la tele gestione. Questo prodotto potrebbe affiancarsi molto bene alle diverse sperimentazioni in applicazioni di virtual power plant e all’interno di progetti di home management. L’occasione del Mondiali potrebbe essere un buon trampolino anche per noi così da mostrare l’efficacia ed il suo funzionamento a tutta Europa».
Un ultimo approfondimento tecnico è stato proposto da Gian Mario Maggio, referente per l’area tematica Smart Energy Systems all’interno del neonato Trento RISE, nel contesto Europeo dell’iniziativa EIT-ICT Labs, e direttore delle aree di ricerca applicata in Create-Net. «In Europa si sta riflettendo molto sul rapporto tra ICT ed Energia, in particolare – ha spiegato Maggio. – I punti fondamentali sono tre: migliorare l’efficienza energetica delle attuali infrastrutture ICT (e.g. data centres); traslare i paradigmi delle telecomunicazioni alle infrastrutture energetiche rendendole ‘intelligenti’; influenzare la domanda di energia da parte degli utenti finali, incoraggiando il risparmio energetico. Come Trentino, pensiamo di avere buone possibilità di incrociare le competenze tecnico-scientifiche dei centri di ricerca con la grande tradizione di produttori di energia rinnovabile, ed anche l’Europa lo ha riconosciuto».
All’incontro della Filiera Crisalide erano presenti anche la Fondazione Edmund Mach, il Centro ricerche Create-net, SOFCpower e la rete d’impresa Chp-Net, il Comune di Isera. I soggetti della Filiera hanno confermato la necessità di incontrarsi almeno una volta ogni quadrimestre per un aggiornamento costante. Nei primi mesi del 2011 sarà in programma anche con un convegno sul tema della certificazione delle competenze per gli installatori, e della riformulazione dei programmi di formazione nei corsi di tecnico superiore e nelle scuole professionali.