Parte domani presso l’intera rete assistenziale del Gruppo Fiat ‘Green Check-Up’, un nuovo programma di manutenzione mirato alla salvaguardia dell’ambiente e delle nostre auto.
(Rinnovabili.it) – In occasione del 22 aprile, “Giornata Mondiale della Terra”, Fiat, Lancia e Alfa Romeo lanciano ‘Green Check-Up’ un nuovo programma di manutenzione riservato alle vetture di Fiat Group Automobiles. Un grande evento al quale il Gruppo Fiat non poteva rinunciare ma soprattutto perfetto per sottolineare e confermare l’impegno nei confronti della salvaguardia dell’ambiente e della mobilità sostenibile.
Il ‘Green Check-Up’ sarà offerto presso l’intera rete assistenziale fino al 31 luglio 2009 e consentirà di pianificare un controllo ecologico ed economico a completamento dei precedenti programmi mirati alla garanzia della sicurezza. Fra i controlli compresi nel servizio, è prevista la verifica di quelli specifici che maggiormente impattano sulle emissioni a garanzia di un’auto sicura, caratterizzata dalla massima efficienza e rispettosa dell’ambiente. Sistema di accensione e impianto di scarico quindi al centro dell’attenzione grazie ad un minuzioso controllo di candele accensione, sonda lambda, filtro abitacolo, emissioni di gas di scarico, filtro aria e sistema aspirazione del motore, pneumatici. Tutti interventi che se calibrati sul massimo rendimento possono far risparmiare diversi punti percentuali sul consumo di carburante, e almeno il 5% delle emissioni di CO2. Tuttavia, nell’ambito del servizion non saranno offerti solo interventi mirati sulla meccanica della macchina, ma anche indicazioni utili al guidatore su una guida eco-responsabile. Appello pertanto a tutti i proprietari di auto del Gruppo Fiat a far controllare la propria auto, sia per riservarsi un vantaggio personale da un lato economico e dall’altro ambientale, che per contribuire a livello nazionale a ridurre le emissioni di CO2 del parco auto Fiat stimato, qualora tutte le auto si sottoponessero al ‘Green Check-Up’, di circa 360.000 tonnellate, l’equivalente del fabbisogno energetico di tre anni per illuminare una città di un milione di abitanti.