E’ partita per Israele la missione tecnica italiana per conoscere e sperimentare nuove tecnologie potenzialmente utili nella gestione dei rifiuti
Convertire i rifiuti indifferenziati in energia pulita. E’ una delle possibilità legate al riciclaggio della spazzatura ma anche una delle scelte che si sono operate a Tel Aviv per il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti urbani e che ha saputo riscuotere l’attenzione di Federambiente, la Federazione Italiana Servizi Pubblici Igiene Ambientale. Come parte del costante impegno di Federambiente a conoscere, analizzare e sperimentare ogni nuova tecnologia nel campo dell’igiene ambientale, è partita ieri per Israele una missione tecnica guidata dal presidente della Federazione, Daniele Fortini, e dal direttore, Gianluca Cencia, che visiterà un impianto di Tel Aviv per il trattamento meccanico-biologico dei rifiuti presentato recentemente a Napoli e a Roma in occasione di due conferenze della Fondazione Willy Brandt. Con la visita la Federazione si propone di analizzare sia il processo industriale dell’impianto sia l’organizzazione del ciclo integrato di gestione dei rifiuti urbani nella città israeliana, analizzando altresì le caratteristiche di quel trattamento meccanico-biologico rispetto alle normative comunitarie e italiane in vigore. Il processo che avviene al suo interno seleziona, smista, pulisce e separa il materiale recuperabile con l’ausilio di tecniche idromeccaniche e biotecnologiche. Alla fine del processo si ottiene energia, biogas, fertilizzante e acqua da riutilizzare successivamente.