Il Piano Strutturale del comune di Faenza è stato premiato nel corso del Forum PA 2009 per la categoria ”Attività di miglioramento dell’autosufficienza energetica (rinnovabile e non)”. Il progetto si basa sul principio di ampliare gli edifici e costruire nel pieno rispetto dell’ambiente e dell’estetica. Si chiama ”Più sostenibilità = più volume, dal 1998 nel PRG di Faenza – Incentivata la qualità ambientale”.
Con l’approvazione del PRG nel 1998 e del recente Piano Strutturale Comunale (PSC) nel 2009 il Comune di Faenza conferma una disciplina in vigore da 10 anni che consente di ampliare gli edifici (oltre gli indici normativi) in cambio di bioedilizia, sostenibilità ambientale e qualità estetica.
Con il Piano regolatore, il Comune consente di ampliare gli edifici a condizione che gli interventi siano realizzati con la bioedilizia e secondo criteri di compatibilità ambientale. Si favorisce in questo modo la costruzione di edifici di architettura più qualificata, con sistemi di risparmio energetico, energia solare, tetti giardino, pareti verdi, materiali naturali, recupero delle acque e altro ancora. Se l’obiettivo è quello di incrementare il patrimonio pubblico di aree edificabili per le esigenze abitative economiche e sociali, lo strumento dell’incentivo urbanistico consente in ogni situazione di premiare la qualità e la sostenibilità andando ben oltre quanto stabilito dalla legislazione.
Il premio Sfide 2009 ha premiato quest’anno le migliori politiche energetiche degli enti locali e delle Regioni come strumenti di sviluppo territoriale e in particolare le applicazioni innovative. Dalla rosa dei 33 finalisti sono stati selezionati i 16 vincitori: per metà si tratta di ‘buone idee’ dall’elevato grado di fattibilità, per l’altra meta’ sono ‘realizzazioni’ già in atto dagli effetti a lunga durata. Al concorso hanno partecipato 91 progetti, che sono stati divisi in 4 ambiti: 35 progetti riguardano la ricerca e l’utilizzo di fonti rinnovabili, 23 i piani energetici locali, 16 le attività di miglioramento dell’autosufficienza energetica rinnovabile e non (categoria in cui è stata premiata Faenza) e 17 l’uso virtuoso del ciclo dei rifiuti. La giuria, invece, era composta da Upi, Forum Pa, Legautonomie e Diset (dipartimento per lo Sviluppo delle economie territoriali della presidenza del Consiglio dei Ministri).