(Rinnovabili.it) – La domanda energetica mondiale crescerà di circa il 35% nell’arco temporale compreso tra il 2005 e il 2030, frutto diretto di una crescita economica che manterrà un segno positivo. La previsione, stilata nella nuova edizione di Energy Outlook per il 2030 della compagnia petrolifera Exxon Mobil, sottolinea elementi positivi e fattori critici di un futuro, quello energetico, tutto in aumento. “Nel nostro documento sottoliniamo quelli che a nostro parere saranno elementi incoraggianti: il recupero e la crescita economica, un migliore tenore di vita e la riduzione la povertà), e la promessa di nuove tecnologie energetiche”, ha dichiarato Rex W. Tillerson, Amministratore Delegato del Gruppo. “Ma rintracciamo anche una sfida enorme, ossia la modalità con cui ci dovremo a trovare a soddisfare le crescenti esigenze energetiche del pianeta, riducendo l’impatto dei consumi sull’ambiente”.
Le prospettive disegnate dalla compagnia riflettono una valutazione dell’impatto delle politiche volte a ridurre le emissioni di CO2 sulla futura domanda e la composizione del mix energetico.
Nel dettaglio l’Energy Outlook mette in luce:
• La rapida crescita economica nei paesi in via di sviluppo che non fanno parte dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione Economica e lo Sviluppo), che determinerà un aumento della domanda energetica di circa il 65% tra il 2005 e il 2030. Al contrario, nei paesi OCSE, la domanda dovrebbe essere sostanzialmente piatta per tutto il periodo fino al 2030, anche se le loro economie cresceranno in media del 50%.
• L’efficienza energetica accelererà tra il 2005 e il 2030 rispetto al trend storico Incrementi di efficienza sono attesi per accelerare.
• Si avrà un aumento delle forniture di gas naturale in particolare negli Stati Uniti.
• I combustibili fossili (petrolio, gas naturale e carbone) continueranno a soddisfare le esigenze della maggior parte del pianeta durante questo periodo, perché nessun altra fonte di energia può eguagliarli in termini di disponibilità, flessibilità, costi e capacità. L’energia eolica, solare ed i biocarburanti aumenteranno in modo significativo fino al 2030, quasi con un tasso del 10% annuale ma dal momento che partono da una piccola percentuale di base, il contributo delle rinnovabili entro il 2030 resterà relativamente basso (circa il 2,5% del totale d’energia).