Rinnovabili

Europa, l’energia arriverà dal Sahara?

La notizia è di quelle che potrebbero fare molto rumore, ma sempre in proporzione alla fattibilità del progetto che, come altri, sulla carta risolverebbe tutti i nostri problemi (in questo caso “nostri” di noi europei).
Si tratta questa volta di un accurato studio reso noto all’European Open Forum di Barcellona dal responsabile dell’Istituto europeo per l’Energia, Arnulf Jaeger-Walden. Il suo progetto consiste nell’ipotizzare che in futuro dal Sahara potrebbe arrivare energia addirittura a casa nostra. Il tutto grazie ad una gran quantità di pannelli solari che dovrebbero coprire alcuni chilometri quadrati del Sahara e che sarebbe sufficiente a garantire a emissioni zero, il fabbisogno energetico dell’intera Europa.
E sembrano non essere solo ipotesi, infatti, secondo i calcoli di Arnulf Jaeger-Walden – pubblica oggi il quotidiano britannico “The Guardian” – basterebbe catturare lo 0,3% della luce che cade sul Sahara risolvere i problemi energetici europei.
Il progetto prevede l’impianto di enormi parchi solari per la produzione di elettricità a cellule fotovoltaiche o con l’attivazione di turbine ad acqua calda, sfruttando il calore del sole. Poi un’imponente rete di cavi ad alto voltaggio (HDVC) convoglierebbe l’elettricità senza dispersioni sulle lunghe distanze.
Si tratta ovviamente di realizzazioni a lungo termine e che presuppongono investimenti estremamente onerosi: produrre energia in Nord Africa e trasportarla in Europa non è certo uno scherzo. Ecco i numeri: entro il 2050, con un budget di 450 miliardi di euro, dall’Africa potrebbero arrivare ben 100 GW, vale a dire una quantità di energia superiore a quella attualmente prodotta da tutte le fonti energetiche britanniche messe insieme.
Tanto per avere dei parametri diremo che il gigawatt (simbolo GW) è un’unità di misura della potenza che rappresenta un miliardo di watt, solitamente usato per misurare la potenza prodotta dalle centrali elettriche che di solito va da poco meno di 1 GW sino a qualche GW. Una centrale da 1 GW in grado di erogare energia per circa 350.000 utenze domestiche nel momento di massimo utilizzo.

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