(Rinnovabili.it) – Novità per l’ETS europeo. Gli Stati Membri hanno detto sì alla proposta della Commissione Europea per la messa all’asta di quote d’emissione per un valore di 120 milioni di euro a favore delle società elettriche, come *terza fase* del programma, in anticipo di circa 6 mesi rispetto alla precendente scadenza.
Nella seconda metà dell’anno potrebbero quindi iniziare le “early auctions” ovvero delle aste preventive, o preliminari, previste dalla revisione della Direttiva sull’Emission Tradings approvata nel 2009. In anticipo rispetto alle scadenze preventivate la vendita dei crediti ha lo scopo di aiutare le società elettriche ad avere un piano provvisorio circa le vendite di elettricità che dovranno affrontare nel corso dell’anno, calcolate in base alla media della domanda elettrica degli anni precedenti.
Accettata dagli Stati Membri, la proposta della Commissione verrà sottoposta all’analisi del Consiglio europeo e del Parlamento, per poi passare all’attuazione.
Nello specifico, qualora la proposta venisse approvata, la vendita consisterà nella messa all’asta delle quote sotto forma di contratti spot, che prevede il pagamento e il rilascio delle quote entro 5 giorni dal momento dell’acquisto. “Il risultato raggiunto oggi mette gli Stati Membri sulla buona strada per dare inizio a queste aste nella seconda metà del 2012” è stato specificato dalla Commissione con la speranza che gli accordi vengano raggiunti entro settembre.
Durante l’incontro è stato inoltre proposta la nascita di una piattaforma comune e di un solo organismo di monitoraggio del sistema al quale si sono però opposti Polonia, Gran Bretagna e Germania, che preferirebbero continuare ad utilizzare ognuno la propria piattaforma.