Grazie all'autosufficienza energetica il villaggio di Rema è stato salvato: sarebbe stato abbandonato presto a causa della mancanza di elettricità e della difficoltà di reperire la paraffina per le lampade
(Rinnovabili.it) – In Etiopia solo l’1% è raggiunta dall’energia elettrica visto che l’80% della popolazione vive in zone rurali. Questa era la situazione della cittadina di Rema, situata a 150 chilometri a sud della capitale etiope Addis Abeba, e destinata a spopolarsi fino a scomparire se non fosse stata scelta come sede della più grande istallazione fotovoltaica dell’Etiopia.
Due anni dopo l’installazione di una centrale di energia solare, progetto finanziato da alcuni gruppi internazionali, gli abitanti del villaggio del nord dell’Etiopia possono dire che, grazie all’energia del sole, la loro vita si è trasformata.
Ormai ogni casa nel villaggio è raggiunta dall’energia elettrica, i tetti dei villaggi sono punteggiate dai pannelli solari, ognuno dei quali alimenta circa quattro lampade oltre che radio e registratori.
Grazie all’elettricità il bar del villaggio ha aumentato il suo fatturato, con le lampade i clienti si trattengono nel bar dopo il tramonto e grazie al frigorifero è in forte aumento anche la richiesta di bevande fresche.
In fondo “piccole” necessità ma che hanno il merito di aver trasformato la cittadina in un modello per i villaggi vicini che, per emulazione, stanno facendo richiesta per l’istallazione di moduli solari per uso domestico che permetteranno alla popolazione di essere autosufficiente dal punto di vista energetico.
Ad occuparsi del progetto Solar Energy Foundation (SEF) che grazie al lavoro condotto si è aggiudicata l’Ashden Award for Sustainable Energy, un riconoscimento mondiale assegnato a Londra.
Visto il successo dell’iniziativa si sta formando del personale locale in modo da rendere possibile l’istallazione, riparazione e sostituzione dei moduli. Il progetto di elettrificazione delle zone rurali da parte della Fondazione può contare su oltre 2.000 piccoli sistemi solari installati ed ulteriori 8.500 unità dovrebbero essere messe in opera nel resto del paese entro la fine dell’anno.