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Etanolo da rifiuti, gli States entrano nel mercato

(Rinnovabili.it) – Sono iniziati ieri i lavori del primo impianto staunitense, su scala commerciale, per la produzione di energia dai rifiuti. Indian River BioEnergy Center, questo il nome della centrale da 130 milioni di dollari, ha il compito di produrre etanolo ed energia elettrica a partire da rifiuti e dalla quota organica della spazzatura domestica. Il progetto nasce grazie alla joint venture tra Ineos Bio e New Planet Energy, la INEOS New Planet BioEnergy (INPB), e verrà realizzato a Vero Beach, in Florida, per diventare pienamente produttivo a partire dal 2012. La centrale, non a caso adiacente a una discarica, inizierà con residui vegetali, tra cui foglie di palma, che saranno gassificati per la produzione di syngas. Parte del mix gassoso sarà quindi digestato dai batteri per la produzione di bioetanolo, mentre il restante verrà destinato alla generazione di elettricità. A regime l’Indian River BioEnergy Center sarà in grado di produrre circa otto milioni di bio-etanolo cellulosico e energia elettrica per una capacità di 6 MW, di cui circa 2 MW a disposizione della comunità locale, alimentando così 1.400 abitazioni. L’impianto utilizzerà la tecnologia fornita da Ineos Bio, che consta in un processo in quattro fasi: gassificazione, fermentazione, distillazione e produzione energetica. Con il tempo il processo allargherà il ventaglio di materiali utilizzabili accettando anche i rifiuti solidi urbani egli scarti edili. La costruzione del centro è stata resa possibile grazie al sostegno dello Stato della Florida e alla sua sovvenzione di 2,5 milioni di dollari, del Governo centrale che tramite il DOE ha supportato il progetto con un investimento pari a 50 milioni di dollari, e all’ulteriore prestito da 75 milioni di dollari del dipartimento dell’Agricoltura, come parte del suo *Biorefinery Assitance Program.* Un progetto _win-to-win_ dal momento che grazie all’Indian River BioEnergy Center verranno create nei prossimi due anni 380 nuovi lavori in uno stato come la Florida dove la disoccupazione attuale è al 13,6%. “Il nostro obiettivo è quello di creare non solo una fonte locale di biocarburanti ed energie rinnovabili, ma anche quello di consentire a tutto il mondo di conoscere questa entusiasmante nuova forma di tecnologia per produrre energia pulita” ha dichiarato il Presidente di INPB, David King.

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