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Esteso l’accesso al FERS per efficienza e rinnovabili

Il Consiglio Europeo ha recepito una nuova normativa che ammette i miglioramenti di efficienza energetica e i sistemi di energie rinnovabili a beneficiare di un sostegno da parte del Fondo europeo di sviluppo regionale negli edifici a tutti gli Stati membri in tutti gli Stati membri

(Rinnovabili.it) – Aumentare la quota di investimenti nell’efficienza energetica, semplificando la gestione, amministrazione e controllo del Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale. Questo l’obiettivo principale contenuto nel nuovo “regolamento”:https://www.consilium.europa.eu/ueDocs/cms_Data/docs/pressdata/en/misc/107533.pdf adottato lo scorso 5 maggio dal Consiglio Europeo. Parte dell’Economic Recovery Plan lanciato dall’Unione per affrontare la crisi finanziaria in atto, la normativa in pratica mira a portare fino al 4% la quota di spesa in dotazione del Fesr per i miglioramenti in abito del risparmio energetico tramite rinnovabili ed efficienza nelle abitazioni all’interno di tutti gli Stati Membri.
Fino ad oggi, infatti, il Fondo, nell’ambito degli interventi nel settore abitativo, contemplava solo i dodici Stati che hanno aderito all’Unione dall’1 maggio 2004 e solo fino ad un livello del 2% del totale della dotazione.
La normativa, inoltre, estende il campo di applicazione del Fesr ad altre tre forme di costi ammissibili: quelli indiretti dichiarati su base forfettaria, in una misura del 20% di quelli diretti, gli importi forfettari calcolati mediante l’applicazione di standard di tabelle di costo unitario come definiti dagli Stati membri, le spese forfettarie che coprano totalmente o in parte i costi di funzionamento, entro un limite di 50.000 euro.