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Ernst&Young: biocaburanti, l’Italia al nono posto

“In un mercato in fermento, la capacità dell’Italia di mantenere una posizione stabile al nono posto contro una concorrenza agguerrita va sicuramente letto come un apprezzamento dell’attenzione politica riservata al settore – illustra Daniele Agostini, dirigente di Ernst & Young – I segnali forniti già nella Finanziaria 2007, nonché la recente attenzione ricevuta dal regime sanzionatorio e dagli aspetti fiscali, sono importanti segnali positivi, ma dovranno però trovare conferma nella ulteriore riduzione delle incertezze normative che continuano a condizionare lo sviluppo del settore”.
Secondo l’indagine, gli Stati Uniti mantegono il primo posto , con la maggiore crescita negli investimenti: la Germania sta freando l sua crescita , anche perchè ormai i biocarburanti non godono più dello sgravio delle accise “e per gli aumenti dei prezzi degli stock alimentari (oltre alle importazioni a basso costo di altri combustibili).
La Spagna, accorcia il suo distacco da Francia e Germania e la Svezia sale al sesto posto, soprattutto per la crescente domanda di etanolo. Cina conserva lo stesso posto mentre, appare in classifica l’Olanda, che sarà l’hub europeo nel settore dei carburanti con 1,2 milioni t./anno nei prossimi due/tre anni. (fonte Agi)

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