(Rinnovabili.it) – I dati relativi alle emissioni che alcune aziende ritengono _confidenziali_ dovrebbero invece essere resi pubblici. La manovra, suggerita dall’EPA statunitense, è stata proposta nell’ambito del *greenhouse gas reporting program* (GHGRP) e in questo modo gli inquinanti prodotti da ogni singola struttura verrebbero consegnati all’Agenzia di Protezione Ambientale e successivamente resi di pubblico dominio.
Nel luglio 2010 l’EPA propose di stabilire che le tali informazioni venissero incluse nell’equazione delle emissioni facendo in modo che non rientrassero in quei dati confidenziali che le aziende non erano fino a quel momento tenute a diffondere, secondo quanto regolato all’interno del Clean Air Act. La proposta dell’EPA consiste quindi nella richiesta che questi dati, una volta consegnati e controllati dall’Agenzia, possano quindi essere resi pubblici.
Al momento l’Agenzia sta infatti cercando di capire cosa ne pensano le parti coinvolte e al fine di rendere il passaggio alla nuova regolamentazione meno impattante, è stata annunciata la proroga al 31 marzo 2014 per la pubblicazione del rapporto sulle emessioni di gas serra che periodicamente viene redatto grazie alla consegna dei dati da parte delle strutture consentendo così anche alla stessa Agenzia di ususfruire dei tempi necessari alla scansione dei dati e alla definizione di manovre ad hoc. Dopo la pubblicazione del _Registro Federale_ le industrie avranno inoltre a disposizione 45 giorni per presentare richieste e ricorsi qualora fossero in disaccordo con le misure adottate a loro carico.