(Rinnovabili.it) – L’EPA (Environmental Protection Agency) e il Dipartimento dei Trasporti statunitense (DOT) hanno collaborato alla stesura di nuovi standard nazionali al fine di ridurre le emissioni dei gas serra e migliorare l’efficienza in termini di consumo del carburante a carico di veicoli pesanti ed autobus.
Il programma quinquennale prevede, nello specifico, la riduzione di CO2 per un totale di circa 250 milioni di tonnellate metriche risparmiando, al contempo, 500 milioni di barili di petrolio. Le norme redatte riguardano tre categorie di autocarri: trattori, pick-up pesanti e furgoni, ma anche veicoli professionali, che miglioreranno la propria efficienza energetica mettendo a frutto le innovazioni tecnologiche di settore. Per ogni tipologia di veicolo immatricolato nel 2014 sono stati previsti differenti obiettivi, da raggiungere entro il 2018.
I trattori dovranno ottenere una riduzione del 20% sia di CO2 che di carburante, mentre i pick-up ed i furgoni sono stati a loro volta suddivisi in due ulteriori categorie: i veicoli a benzina dovranno risparmiare il 10% delle emissioni e del carburante, per quelli, invece, alimentati a diesel è previsto un risparmio di carburante e emissioni pari al 15%. In ultimo gli standard previsti per i veicoli professionali corrispondono ad una riduzione del 10% relativo al consumo di carburante e alle emissioni di CO2. Dall’attuazione del programma l’EPA stima che nel periodo compreso tra il 2014 e il 2018 si dovrebbe ottenere un beneficio economico pari a 41 miliardi di dollari, con un potenziale di miglioramento significativo che, in termini di risparmio di carburante, sarà compreso fra il 7 e il 20%. Notevoli i benefici a lungo termine anche per i conducenti, che guadagneranno sui costi di mantenimento degli stessi mezzi di trasporto.
“Queste nuove norme rappresentano un ulteriore passo nello sviluppo di una nuova generazione di veicoli a basso consumo, in grado di migliorare il nostro ambiente e rafforzare la nostra economia”, ha dichiarato il direttore dell’EPA, Lisa P. Jackson. “Oltre all’inquinamento da gas serra, il risparmio di carburante ridurrà anche i costi del carburante delle piccole imprese, che utilizzano pick-up e veicoli pesanti. Risparmi che possono essere investiti in nuovi posti di lavoro, e che consentiranno di ridurre la nostra dipendenza dal petrolio straniero”.