(Rinnovabili.it) – Cantoni e Comuni svizzeri hanno l’onere e l’onore di decidere e pianificare la realizzazione degli impianti per la produzione di energia rinnovabile all’interno del territorio. Ultimamente, anche grazie alla possibilità di ricevere la RIC (remunerazione a copertura dei costi) per l’immissione dell’energia prodotta nelle rete elettrica nazionale si è potuto registrare un aumento esponenziale nelle richieste di autorizzazione per la realizzazione di nuovi impianti eolici. Gli uffici federali a loro volta possono rilasciare delle ‘raccomandazioni’ valutando i progetti e dando così un notevole sostegno ai Cantoni e ai Comuni che devono esaminare i documenti pervenuti e dare il via libera o meno alle nuove strutture. Pubblicate congiuntamente dagli Uffici federali dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo territoriale le ‘raccomandazioni’ consentono di applicare in maniera uniforme e unitaria le metodologie per la scelta dei siti di allocazione cercando di ottimizzare il posizionamento delle nuove istallazioni evitando conflitti d’interesse e l’eccessivo sfruttamento o il danneggiamento delle risorse del territorio.
Le stime parlano di un aumento della produzione elvetica di energia elettrica pulita di circa 5,5 miliardi di kWh entro il 2030, ossia 600 milioni di kWh all’anno che dovrebbero essere in grado di coprire il fabbisogno di 150mila famiglie contribuendo al raggiungimento dell’obiettivo che punta al superamento di un 10% di energia prodotta da fonte rinnovabile, contro l’attuale produzione svizzera di circa 27 milioni di kWh.
Sul territorio si possono però contare circa un centinaio di opere in fase di pianificazione e progettazione che dal 2015 potrebbero contribuire alla produzione di un totale di 400 milioni di kWh che, introdotti nella rete nazionale, garantiranno un compenso calcolato per ciascun kWh immesso: attualmente questo sistema ha riscosso un notevole successo e si sta lavorando per l’ampliamento del RIC affinché possano essere inclusi le numerose nuove istallazioni in progetto, con una lista di attesa che, per adesso, conta 400 progetti per una potenza stimata di 750 MW.