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Eolico off-shore: Sarkozy lancia la gara d’appalto

L'annuncio non è ancora ufficiale ma secondo il quotidiano Le Figaro oggi il presidente francese dovrebbe lanciare lanciare la gara d'appalto per i primi progetti di parchi eolici marini

(Rinnovabili.it) – La Francia apre le proprie braccia all’eolico marino con ben saldo nella mente l’obiettivo di 6 GW di capacità da raggiungere entro il 2020. Per avvicinarsi alla meta saranno necessari ingenti investimenti ma soprattutto società pronte a scommettere su mari e venti francesi a dispetto del periodo di congiuntura economica. E per sancire ufficialmente l’entrata del Paese nell’era del eolico off-shore, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha lanciato ufficilamente oggi una gara d’appalto, recuperando quel ritardo che voleva questa stessa chiamata lo scorso settembre. Un piano in 10 miliardi di euro con cui il governo francese intende mettersi al passo dei sui vicini, soprattutto, Gran Bretagna e Danimarca nella gara internazionale per le energie rinnovabili. Parigi intende trovare un investitore per l’istallazione delle prime 600 turbine per una capacità di 3 GW, potenza equivalente a quella di 3 piccoli reattori nucleari. I parchi potrebbero essere realizzati sulla costa nordoccidentale della Francia, a Saint Nazaire, a largo di Treport e Fecamp, Courseulles-sur-Mer e Saint-Brieuc.
A diffondere in anteprima la notizia era stato nei giorni passati il quotidiano Le Figaro, che citando fonti interne al ministero dell’ambiente, aveva spiegato che la gara sarà organizzata dall’Authority per l’energia francese con modalità che saranno esposte mercoledì al consiglio dei ministri e sarà parte di un progetto più ampio concepito proprio per fornire quei 6 GW di capacità sopracitati.
Il progetto – uno dei più ambiziosi al mondo – creerà 10.000 posti di lavoro e permetterà al paese di dare nuova linfa al proprio sistema energetico, che in ambito elettrico deve l’80% della produzione interna alle centrali nucleari. I candidati saranno rivelati all’inizio del 2012, ma i primi rumors nell’ambiente indicano che Danese Vestas, la tedesca Repower e la francese Alstom potrebbero figurare tra gli offerenti.