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Eolico off-shore: l’industria chiede l’impegno della UE

(Rinnovabili.it) – Benchè giovane, l’industria europea dell’eolico off-shore sta affrontando numerosi pareri contrari di scettici eppure i numeri sono positivi: sono stati pianificati o già in corso di sviluppo progetti per una capacità di 100 GW da istallare sfruttando le acque europee a dimostrazione di un mercato dell’eolico in mare tutt’altro che statico.
Al fine di accelerare uno sviluppo, ritenuto da tanti “cruciale per il futuro energetico del continente, in occasione della “European Off-shore Wind Energy Conference”, in svolgimento a Stoccolma, è stata presentata una “dichiarazione”:https://www.ewea.org/fileadmin/ewea_documents/documents/publications/reports/Offshore_Declaration.pdfcongiunta da parte da parte degli attori chiave del settore per chiedere alla Commissione di garantire infrastrutture idonee alla diffusione in Europa dell’energia prodotta da eolico off-shore mentre le industrie si sono impegnate a fornire i mezzi per la costruzione di nuovi parchi nelle acque del nostro continente.
Da parte dei firmatari l’impegno a garantire sul mercato aerogeneratori, fondamenta necessarie per l’istallazione, nonché la posa dei cavi per la distribuzione dell’energia elettrica ad alta tensione.
In apertura della Conferenza Andris Pieblags, commissario europeo per l’energia, ha voluto ribadire il suo impegno e il suo favore nei confronti dell’eolico, che ha definito un ottimo mezzo per l’abbattimento delle emissioni dannose e per la lotta al cambiamento climatico. “Nel corso dei prossimi tre o quattro decenni – ha dichiarato – il nostro sistema di generazione dell’energia elettrica deve diventare “carbon neutral”.
Una previsione confermata a piano dalle stime dell’EWEA, l’associazione europea per l’energia del vento, che nel suo rapporto “Oceans of opportunity: Harnessing Europe’s largest domestic energy resource”:https://ewea.org/fileadmin/ewea_documents/documents/publications/reports/Offshore_Report_2009.pdf sotiene che la messa regime di questi progetti da 100 GW produrrebbe il 10% dell’elettricità dell’Unione europea.
Obiettivo incrementabile a 150 GW entro il 2030, quota pari al 13-17 per cento dell’elettricità necessaria, attraverso un offensiva cordinta tra tutti i pincipali player del settore.

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