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Eolico: la BWEA chiede incentivi per i piccoli impianti

Attualmente gli incentivi sono destinati alle medie e grandi imprese ma la British Wind Energy Association ha chiesto al governo inglese di supportare lo sviluppo dei piccoli impianti, anche domestici

(Rinnovabili.it) – La British Wind Energy Association (BWEA) ha chiesto al governo inglese di modificare gli incentivi finanziari al fine di promuovere la diffusione delle energie rinnovabili nel Paese.
Il meccanismo del Feed-in tariff è considerato altamente stimolante per la promozione delle energie verdi e per il conseguente adeguamento del Regno Unito ai nuovi standard di produzione e di emissione dei gas serra fissati per il 2020. Si sta cercando di spingere le compagnie ad acquistare l’elettricità da impianti di micro-generazione che non arrivano a produrre più di 5 MW e che sono soggetti a tariffe più alte rispetto alle standard, destinate agli impianti più grandi.
L’attuale proposta non soddisfa però l’associazione eolica che chiede l’incremento del numero delle centrali eoliche nelle zone più ventose, incoraggiando lo sviluppo dei piccoli impianti. A tal proposito Alex Murley responsabile dei sistemi di piccole dimensioni al BWEA, ha dichiarato: “La FIT (Feed and Tariff) ha bisogno di cogliere la rara opportunità di stimolare l’interesse di base per il mercato della auto-generazione di energia verde, allo stesso tempo, valore economico e industriale.”
Agli impianti medi e grandi sono state date delle agevolazioni ma sarebbe opportuno stimolare la diffusione degli impianti eolici domestici e di quelli istallati nelle piccole imprese che potrebbero utilizzare piccole turbine eoliche che generano fino a 15 kW.
La Gran Bretagna riceve il 25% della domanda mondiale di aerogeneratori di piccola taglia ed è il secondo mercato più grande del mondo dal 2008, esporta in più di cento paesi, preceduto solo dagli Stati Uniti.

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