L’assessorato regionale all’Ecologia della Puglia ha comunicato che e’ in corso la conferenza dei servizi su numerosi progetti di impianti eolici off shore (pale eoliche in mezzo al mare). Si tratta dei progetti di Trevi Energy per 300 MW a 8 km di distanza dalla costa di Zapponeta, Margherita di Savoia e Manfredonia, del progetto sempre di Trevi Energy per 150 MW a 3 chilometri dalla costa di Brindisi, Torchiarolo, S.Pietro Vernotico e Lecce, per l’impianto off shore della TG Srl da 144 MW nella stessa area, per l’impianto di Trevi Energy da Chieuti a Campobasso (Molise), per l’impianto di tipo “near shore” nel porto di Taranto della Energy Spa. Al momento la conferenza dei servizi convocata nell’ambito delle funzioni di Valutazione di Impatto Ambientale e quindi propedeutica all’espressione della VIA da parte del Comitato regionale, ha esaminato i progetti di Manfredonia e Brindisi. “Nel complesso – spiega l’assessore all’Ecologia Michele Losappio – e’ emerso che nella situazione di indeterminatezza causata dalla legislazione nazionale nell’attribuzione delle funzioni e delle responsabilita’ , si e’ determinata una sovrapposizione di numerosi progetti nelle stesse aree, sovrapposizione che sfugge anche al sistema delle autonomie locali e alla stessa Regione. E’ del tutto evidente che nessuna valutazione di impatto ambientale potra’, almeno per quanto riguarda la Regione Puglia, prescindere dalla conoscenza di tutti i progetti presentati, per evitare tali sovrapposizioni”. “Piu’ in particolare – prosegue Losappio – a fronte di una disponibilita’ di indirizzo da parte delle amministrazioni locali della Capitanata con l’eccezione di quella di Margherita di Savoia, si riscontra un’assoluta indisponibilita’ delle Amministrazioni brindisine, Provincia compresa, ad accogliere tali impianti. Tutto da verificare e’ inoltre il rapporto tra gli stessi e gli allevamenti ittici per i quali il mondo della pesca ha avanzato perplessita’ di merito”. “La Regione Puglia – conclude Losappio – ribadisce la sua esclusiva competenza ad esprimere la VIA sull’eolico off shore”.