Il South Stream contro Nabucco. Sono le due pipe-line che dovrebbero portare il gas in Europa con più sicurezza e più continuità.
Nabucco sostenuto da Botas (Turchia), Bulgargaz (Bulgaria), Transgaz (Romania), MOL (Ungheria), OMV (Austria), RWE (Germania). Questo porterà in Europa il gas il gasdotto che Eni sta progettando in collaborazione con i russi di Gazprom (ma rientrano nel progetto anche Bulgaria, Ungheria, Grecia e Serbia e Franca), ha precisato l’a.d. di Eni, Scaroni non fa concorrenza a Nabucco.
“Il nostro progetto South Stream si affianca al Nabucco a cui non partecipiamo perchè ci crediamo poco – spiega Scaroni – Nasce con l’idea di far arrivare in Europa il gas dal Caspio, e a noi sembra che un progetto che non vede come principale attore un paese fornitore ma solo paesi consumatori rischi di non avere le gambe per arrivare alla fine. Sono progetti – ha concluso – che comportano investimenti di decine miliardi di euro, e io faccio fatica a immaginare qualcuno che mette soldi sul tavolo senza avere nessuna sicurezza che il tubo che costruisci sarà poi alla fine pieno di gas. Non vediamo alcuna competizione con il Nabucco, anche perchè South Stream rimpiazzerà il gas che passa attraverso l’Ucraina”.