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Energie rinnovabili: fonti di sviluppo e di vantaggio sociale

Ancora pochi giorni al convegno “Energie rinnovabili in un’economia globale: motori di sviluppo e di vantaggio sociale”, organizzato dalla società eolica milanese Maestrale Green Energy.
L’appuntamento, che vede la collaborazione di APER (l’Associazione produttori di energia da fonti rinnovabili), si terrà il 28 gennaio 2010, presso la Sala delle Statue di Palazzo Rospigliosi Pallavicini a Roma.
Al convegno parteciperanno, in qualità di relatori, alcuni dei nomi più importanti del panorama energetico nazionale, del mondo politico e istituzionale.

“Ci chiediamo perché le rinnovabili vengano allo stesso tempo viste come un segnale di modernità e civiltà ma poi frenate – dichiara Carlo Durante amministratore delegato di Maestrale Green Energy -. Con questo convegno vogliamo infatti fare il punto sul vantaggio concreto di avere a disposizione questa energia non più solo sostenibile, ma anche motore di sviluppo dell’economia nazionale e internazionale”.

“E’ con grande soddisfazione – sottolinea Roberto Longo, presidente di APER – che abbiamo accolto le ultime dichiarazioni del Ministro Scajola in materia di energia rinnovabile. L’autorevole commento ai risultati raggiunti nel corso del 2009 dal comparto della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili e la dichiarata volontà di promuovere il settore dà concretezza a quella politica del fare richiesta a gran voce dagli imprenditori. Sono certo che le Sue parole contribuiranno a dare maggiore stabilità al mercato e a creare quella fiducia tra gli investitori, necessaria per uno sviluppo sano e durevole del settore”.

“Energie rinnovabili e anche prospettabili. Dopo i deludenti risultati della conferenza di Copenhaghen abbiamo ancora più chiaro che il cambiamento verso le nuove tecnologie energetiche, pulite e rispettose dell’ambiente, debba partire da più vicino, da “casa”” – sostiene Francesco Aracri, membro della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici della Camera dei Deputati.
“L’installazione di impianti fotovoltaici ad altissima efficienza e di altri sistemi per il risparmio energetico è ormai a portata delle conoscenze tecniche italiane e della passione dei nostri esperti, che vanno aiutati con investimenti in ricerca e tecnologia – aggiunge Francesco Aracri – e sta aumentando: secondo una stima del dipartimento energia del ministero dello Sviluppo Economico, le fonti rinnovabili in Italia sono cresciute del 13 per cento nel 2009 rispetto al 2008. Abbiamo chiaro l’obiettivo posto dal ministro per lo Sviluppo Economico
Claudio Scajola di un quinto dell’elettricità da fonti rinnovabili e abbiamo concentrato la nostra attività parlamentare perché questo settore, che ha maggiori costi, venga sostenuto per i prossimi anni, così da attrarre nuovi investimenti. La finanziaria 2009 per il risparmio energetico ha introdotto il bonus energia, interventi di mobilità ed efficienza energetica, ma soprattutto la detrazione irpef del 36% sulle ristrutturazioni e Iva agevolata al 10%, accise sul gas naturale per gli usi industriali e accise sui carburanti gasolio e gpl.”.

“Lo sfruttamento delle energie rinnovabili coniuga in sè due grandi opportunità oggi imprescindibili al progresso e all’economia: la possibilità di creare un mondo migliore e l’opportunità di creare nuova occupazione. Questa prospettiva s’inserisce all’interno di una nuova economia sociale e di mercato che non può che essere l’unica strada percorribile per una decisa ripresa economica dei mercati nazionali ed internazionali. Il Comitato italiano per il microcredito, ente di diritto pubblico della Presidenza del Consiglio, che mi onoro di presiede, può essere un utile strumento a disposizione per la formazione di nuove figure che operino all’interno di questo mercato delle energie rinnovabili, anche attraverso il sostegno alla microimprenditorialità per una definitiva riconversione dell’uso delle energie pulite”. Con queste parole l’onorevole Mario Baccini, presidente della Fondazione Foedus e del Comitato nazionale per il Microcredito, spiega le ragioni del suo intervento al convegno organizzato dalla Maestrale Green Energy.

“Il DAET, Distretto Agricolo Energetico Territoriale, è un modello di sviluppo territoriale volto a creare su un determinato territorio la produzione, la trasformazione ed il consumo di energia rinnovabile da fonti agricole. L’innovazione di questo modello sta nel fatto che la valutazione delle reali capacità produttive agro forestali e territoriali, la messa a punto di nuove tecniche di trasformazione e utilizzo delle risorse energetiche producibili, l’utilizzo in massima efficienza sia del calore che dell’energia elettrica prodotti, consentono l’adattamento della potenza degli impianti di trasformazione energetica sulle reali potenzialità locali e non il contrario. Ciò permette di rendere il DAET fortemente replicabile e durevole – dice Sebastiano Cami, amministratore unico di Gea Faber- . Inoltre il vantaggio di questo progetto di Filiera Energetica Territoriale sta nel fatto che il territorio, al tempo stesso produttore e consumatore, ha una fortissima ricaduta positiva, sia per gli aspetti ambientali che per quelli energetici ed economici, in quanto oltre ai risparmi sulla bolletta energetica, dobbiamo considerare che il costo del biocombustibile prodotto, che rappresenta più del 50% del valore derivante dalla vendita di energia, termica ed elettrica, rappresenta un reale ricavo per i soggetti della filiera territoriale locale.
Tutto questo, infine, causa una forte riduzione dell’effetto NIMBY in quanto il coinvolgimento di numerosi stakeholders determina una migliore accettazione degli impianti energetici istallati. Un concetto estremamente semplice che ha permesso il 10 febbraio 2009 ad una struttura del nostro network, il Consorzio AMU, di ottenere per il progetto DAET un riconoscimento dalla Commissione Europea, nell’ambito della “The European Union Sustainable Energy Week (EUSEW) 2009” il SEE AWARDS come miglior progetto della categoria Comunità Sostenibili”.

“La sostenibilità ambientale e le relative politiche energetiche da attuare sono temi da promuovere a tutti i livelli: dalle istituzioni ai cittadini, dalle imprese agli intermediatori finanziari. I momenti di incontro, come questo convegno, contribuiscono alla divulgazione delle informazioni e delle problematiche connesse ai temi ambientali, ma nello stesso tempo permettono l’individuazione di soluzioni concrete – afferma Claudio Casaletti, direttore marketing della Banca Popolare di Milano-. L’orientamento su scala globale riscontrato in questo momento storico, di diffondere la produzione e il consumo di energie rinnovabili, tocca molteplici aspetti che passano dalla necessità di diversificazione dei fabbisogni energetici per migliorare gli impatti dello sviluppo sull’ambiente, all’occasione di innovazione tecnologica e crescita imprenditoriale”.

Parteciperanno al convegno, in qualità di relatori:
– Carlo Durante, AD Maestrale Green Energy
– Francesco Aracri, Commissione Ambiente Camera dei Deputati
– Gianni Armani, Direttore Operations Italia Terna Spa
– Mario Baccini, Presidente Comitato Nazionale Italiano Permanente per il Microcredito e Presidente della Fondazione Foedus
– Sebastiano Cami, Amministratore Unico Gea Faber
– Claudio Casaletti, Direttore Marketing Banca Popolare di Milano
– Nino Frosio, Direttore Tecnico Studio Frosio – Responsabile Progetto SPES
– Roberto Longo, Presidente APER
– Stefano Saglia, Sottosegretario Ministero per lo Sviluppo Economico
– Carlo Stagnaro, Istituto Bruno Leoni