Rinnovabili

Energie alternative: il ruolo delle Comunità montane come Agenzie di sviluppo

La Regione Toscana ha lanciato un bando nel programma POR-Creo che prevede investimenti in materia di fonti di energia rinnovabili, risparmio energetico, cogenerazione e teleriscaldamento.
Destinatari sono tutte le imprese (micro, piccole, medie e grandi) così come definite nella raccomandazione della Commissione del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GU L 124 del 20.5.2003 pag. 36) e nel regolamento (CE) n. 364/2004 della Commissione recante modifica del regolamento (CE) n. 70/2001 – o eventuali atti legislativi successivi che li sostituiscono – i consorzi o società consortili, anche cooperative, nonché Enti Locali Territoriali quali Comuni, Province e Comunità Montane o loro associazioni e Aziende Sanitarie Locali (ASL) nell’ambito di investimenti strettamente connessi alla tutela ambientale.
Gli aiuti saranno concessi nella forma di sovvenzione diretta.
Il bando 1° call scadenza il 30/09/2009 ore 18:00; 2° call scadenza il 01/03/2010 ore 18:00
“Non c’è alcun dubbio – dichiara Oreste Giurlani, presidente di Uncem Toscana – che al bando siano intersssati fortemente Comuni montani, Cumunità montane ed Unioni di comuni, visto che le energia alternative trovano la loro origine proprio in zone medio-alte del territorio. Ecco perchè il bando lanciato dalla Regione si inserisce nel conteto della green-economy di cui le Comunità montane sono forti fautrici. Non solo – conclude Giurlani- ma in questo caso le Comunità montane potrebbero assumere il ruolo di Agenzia di sviluppo per la montagna”.

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