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Energia verde: il Consorzio Energia Pesaro Urbino lancia ECO, certificazione di efficienza e risparmio

In uno scenario in cui le aziende si preoccupano del risparmio energetico e prende piede l’orientamento ad acquisire energia elettrica “verde”, derivata esclusivamente da fonti rinnovabili, che minimizzano l’impatto ambientale, la certificazione energetica tramite il bollino “Recs” (Recs-Enewable Energy Certificate System) sta testimoniando l’atteggiamento di responsabilità sociale che si sta diffondendo tra le aziende del nostro territorio.
Il Consorzio Confindustria Energia Pesaro Urbino, dopo aver assicurato alla proprie associate l’energia di cui hanno bisogno a prezzi inferiori a quelli degli altri competitors sul mercato, ha deciso di fare un passo avanti promuovendo l’Efficienza Energetica con un proprio certificato Confindustria (ECO) per rafforzare la consapevolezza che rispetto dell’ambiente significa anche rispetto per tutti quelli che lo abitano. E questa attenzione all’ecosostenibilità, che si sta diffondendo, porterà ben presto alla richiesta di certificazione di efficienza energetica in primis da parte della grande distribuzione e dall’amministrazione pubblica per poi allargarsi a tutti i componenti della nostra società.

Cinque gli step previsti dal percorso di certificazione e di adeguamento alle principali normative nell’ambito dell’efficienza energetica e del risparmio che consentono alle aziende di fregiarsi del nuovo bollino. Si comincerà dall’attivazione del servizio di monitoraggio consumi e dalla formazione del personale aziendale per passare poi alla diagnosi energetica dell’attività produttiva, così come lo richiede il d.lgs 115/08 e, quindi, all’introduzione del sistema di gestione dell’energia UNIC CEI En 160001 per arrivare poi all’autoproduzione di energia da fonte rinnovabile per oltre il 20% del fabbisogno.

E poi prenderà il via un’altra iniziativa, dal valore simbolico, ma con un significato molto importante: il Consorzio Confindustria provvederà a piantare nei comuni dove hanno sede le aziende, che hanno scelto di acquistare energia rinnovabile nel 2010, un numero di alberi proporzionale ai consumi per compensare, anche parzialmente, la CO2 che viene immessa nell’atmosfera.

“E’ vero che la crisi economica mondiale ha creato un malcontento generale – ha detto Andrea Ugolini, presidente di Confindustria Pesaro Urbino – ma spesso i periodi di crisi servono proprio per rimettersi in discussione. Ed ecco un imput forte che si sta affermando in questi tempi: investire nell’energia “verde” per proteggere l’ambiente e il suo clima e rilanciare l’economia, dato che senz’altro, le iniziative che si metteranno in campo creeranno nuovi posti di lavoro”.

“L’ambiente e l’economia sono dunque in qualche sorta legati – ha concluso Salvatore Giordano, direttore generale – e una sempre maggiore attenzione all’ambiente si sta rivelando una delle soluzioni più innovative per i problemi economici attuali”.

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