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Energia pulita, lo sviluppo ha bisogno di incentivi e infrastrutture

L'Italia si sta muovendo nella giusta direzione, deve puntare sulle rinnovabili per rimettere in moto l'economia. L'informazione e i sussidi statali sono quanto mai necessari

(Rinnovabili.it) – Maestrale Green Energy, società eolica milanese, ha organizzato il convegno “Energie rinnovabili in un’economia globale: motori di sviluppo e di vantaggio sociale” in collaborazione con l’Aper (l’Associazione produttori di energia da fonti rinnovabili). L’evento, al quale hanno partecipato esperti del settore, oltre a figure istituzionali, si è svolto nella cornice romana di palazzo Rospigliosi. “Ci chiediamo perché le rinnovabili vengano allo stesso tempo viste come un segnale di modernità e civiltà ma poi condannate – dichiara Carlo Durante, amministratore delegato di Maestrale Green Energy – Con questo convegno vogliamo infatti fare il punto sul vantaggio concreto di avere a disposizione questa energia non più solo sostenibile, ma anche motore di sviluppo dell’economia nazionale e internazionale”.
A frenare gli entusiasmi riportando l’attenzione ai problemi reali è intervenuto Gianni Armani, direttore Operation Italia di Terna che ha sottolineato la necessità di intervenire sulla rete di distribuzione energetica italiana che al momento risulta insufficiente “è necessario realizzare una rete nuova che in Europa ancora non c’è e quella attuale non va bene. L’Italia è messa bene, forse non raggiungeremo gli obiettivi di Kyoto ma la direzione è quella giusta. Oggi siamo terzi in Europa nell’installato eolico e quindi al mondo nell’installato fotovoltaico. Non siamo però un Paese che ha la tecnologia per fare ricerca nelle fonti rinnovabili: mi aspetto quindi che si sviluppi un mercato che possa trarre investimenti in tutta la filiera”.
Ma a risollevare le sorti del mercato energetico italiano, a sentire le dichiarazioni del Presidente Acea Giancarlo Cremonesi, ci penserà l’azienda da lui gestita “Entro il 2020 il 10% della produzione di elettricità da fonti rinnovabili in Italia sarà prodotta da Acea” puntando, con il supporto del Ministero per lo Sviluppo economico, ad organizzare un piano di incentivi che guidino e assistano il consumatore in una scelta energetica che sia amica dell’ambiente “. “Per lo sviluppo delle energie rinnovabili – ha concluso Stefano Saglia, sottosegretario del ministero per lo sviluppo – è necessaria una forte accettabilità sociale così come ci deve essere per il nucleare, il carbone e il gas. Importante sarà anche condividere con le Regioni la promozione delle rinnovabili. La strategia del Governo è rendere le energie pulite motore per uscire dalla crisi”.