Acea e il socio transalpino Suez-Gaz de France non hanno ancora trovato la quadra. Ma le posizioni, dopo un concreto rischio di rottura delle trattative durante la scorsa settimana, si sarebbero riavvicinate.
Venerdi’ scorso, secondo quanto ricostruito da MF-Milano Finanza e riportato in un articolo, si sarebbe tenuto un vertice tra il gruppo romano e i rappresentanti di Suez-Gdf, azionista della stessa multiutility capitolina con quasi il 10%. All’incontro avrebbe partecipato Marco Staderini, a.d. di Acea, e Jean Fran|ois Carriere, numero uno di Electrabel (controllata di Suez-GdF) in Italia. Le distanze che rimangono da colmare tra Roma e Parigi riguarderebbero soltanto la joint venture di vendita e trading di cui Acea vorrebbe la maggioranza. Non solo. Ancora non sarebbe stato deciso il destino di Italcogim, la societa’ che i francesi hanno interamente rilevato da Camfin e che potrebbe essere conferita nei nuovi accordi. Per la seconda joint venture, quella nella produzione, la maggioranza dovrebbe essere invece francese.
Mediobanca, advisor di Acea, avrebbe comunque quasi ultimato il lavoro. Sul tavolo del cda di oggi, poi, non ci dovrebbe nemmeno essere il nuovo piano strategico della municipalizzata romana. Alcune indicazioni cominciano comunque a trapelare. Acea avrebbe intenzione di entrare sul mercato obbligazionario sfruttando il momento d’oro del comparto, seguendo quindi le orme di Enel e di Eni. (red/vz)