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Energia, Matteucci: “Per crescere bisogna puntare sulle fonti rinnovabili”

Intervenendo venerdì mattina all’incontro scientifico su “Alghe come possibile fonte di energia rinnovabile” promosso dal Cirsa e da Tozzi Renewable Energy il sindaco Fabrizio Matteucci ha sottolineato che “Ravenna è già un importante polo di produzione dell’energia. Nel nostro territorio comunale – ha precisato – consumiamo solo il 10 per cento dell’energia che produciamo. Qui non ha vinto e non vincerà la politica dei veti immotivati. Dunque io sono interessato ad un ulteriore incremento del nostro polo energetico”. “Ma in un territorio già molto saturo, – ha affermato il sindaco – la condizione è di espandere l’uso delle fonti rinnovabili e poco impattanti, che non influiscano negativamente sulla qualità dell’aria. Per questo stiamo lavorando con Provincia e Regione per la realizzazione a Ravenna di un centro di ricerca per l’energia in una città dove sono già presenti imprese d’eccellenza che operano in questo campo”.
“La ricerca – ha ricordato Matteucci – è al centro del lavoro decennale della Tozzi Holding, leader nel settore sempre più importante delle fonti rinnovabili, impegnata nella produzione da eolico, idroelettrico, fotovoltaico e impianti per la produzione di energia da idrogeno. Sperimentazione a tutto campo per un’impresa d’eccellenza. Che opera su tutto il territorio nazionale”. Allo stesso modo il sindaco ha voluto ringraziare “il lavoro del Cirsa, il Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali, che promuove e coordina studi e ricerche scientifiche nei settori ambientali e che, come la Tozzi, costituisce un punto d’eccellenza per il nostro territorio. Perché il tema della tutela ambientale e della produzione di energia da fonti alternative è forse il più grande tema che l’umanità ha di fronte. E abbiamo bisogno di ricerca in questi campi, perché il petrolio non è il futuro”. “Credo invece – ha proseguito – come avviene in tanti grandi paesi, Germania e Gran Bretagna in particolare, che le rinnovabili siano il futuro e sulle fonti di energia pulita occorra fare investimenti e sperimentazione. Assieme a questo, credo che il futuro sia anche il risparmio dell’energia, non il suo consumo spasmodico. “Su questo fronte – ha ricordato Matteucci – c’è molto da fare, forse altrettanto, dal punto di vista dell’educazione ambientale e, oserei dire, della coscienza civica di ognuno di noi. Certo però, ieri sui giornali leggevo che la Cina sta superando gli Stati Uniti nella produzione di Co2. Un tema enorme, che coinvolge la capacità delle istituzioni internazionali di governare i processi di sviluppo dei paesi emergenti. Perché grandi paesi come la Cina e l’India hanno il giusto desiderio di realizzare un benessere inedito per la maggioranza della popolazione. Allora in questi momenti di sviluppo tumultuoso sarebbe fondamentale governare questo processo. Quindi i temi della sostenibilità ambientale permeano totalmente la società in ogni sua dimensione: dal comportamento individuale, quando e come consumiamo, al modo di produrre delle industrie che sono ovviamente il settore che ha più bisogno di energia, alla dimensione geopolitica delle vaste aree del mondo che stanno iniziando a consumare e produrre quando come e più del vecchio continente, dei paesi occidentali”. “Allora – ha concluso il sindaco – la ricerca è un territorio delicatissimo e penso che dovremmo dare vita a una specie di Piano Marshall globale per l’ambiente, che significa investire in ricerca, sperimentazione metodologica e sulle fonti”.

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