Un piano per tappe in grado di raggiungere obiettivi energetici ambiziosi nel 2015 passando per la fase intermedia del 2010.
L’assessore all’Ambiente Franco Caramanico e la struttura amministrativa hanno presentato il nuovo Piano energetico regionale che ha ottenuto il via libera della Giunta regionale.
Ora il progetto di legge dovrà passare al vaglio del Consiglio regionale per entrare in vigore.
La struttura del Piano energetico si fonda su due macroaree di intervento: quella di produzione di energia dalla diverse fonti (fossili e non) e quella del risparmio energetico.
«Già dal 2009 dovrebbe essere colmato il deficit energetico della regione – ha spiegato l’assessore all’Ambiente -. Allo stato abbiamo un deficit del 34% tra offerta e domanda di energia; con l’entrata in vigore della turbogas di Gissi i dato dovrebbero essere completamente capovolti con un +32% già alla fine del 2009».
Il primo obiettivo del Piano, ha illustrato ancora Caramanico, è soddisfare entro il 2010 tutte le normative nazionali applicabili nel territorio regionale in modo da evitare penalità dal governo centrale.
Questo primo obiettivo prevede la riduzione di emissioni di gas serra del 6,5%; un risparmio energetico negli usi finale di energia del 9%; un contributo del 5,75% entro il 2010 dei bio-combustibili al consumo di fonti fossili nel settore dei trasporti.
A questo primo obiettivo del Piano ne corrisponde un secondo da raggiungere entro il 2015: uno scenario energetico dove la produzione di energia da fonti rinnovabili sia pari al 51% dei consumi alla stessa data passando attraverso lo stadio intermedio del 31% nel 2010.
«L’obiettivo è ambizioso», ha ammesso l’assessore, «attualmente ammonta al 25% la percentuale di energia rinnovabile prodotta in Abruzzo e penso che si possa raggiungere il 51».
Nel piano si prevede, ad esempio, per il solare fotovoltaico la produzione di 75 megawatt nel 2010 e 200/275 nel 2015; per l’eolico 250 nel 2010 e 550/700 nel 2015; per le biomasse dai 120 del 2010 ai 200 del 2015.