Rinnovabili

Energia: la provincia premia le famiglie virtuose che risparmiano

Una ‘scommessa energetica’ tra le amministrazioni locali e i cittadini: da una parte gruppi di famiglie che si impegnano a risparmiare in casa quanta più energia possibile, in termini di consumi elettrici e termici, intervenendo esclusivamente sulle proprie abitudini, ovvero andando a correggere i propri comportamenti (abbassando di un grado la temperatura del termostato di casa o spegnendo gli stand-by di computer e televisori); dall’altra l’amministrazione provinciale, che si impegna a monitorare l’evento e a premiare, con premi che saranno a breve definiti, i nuclei familiari che nel trimestre febbraio-aprile 2011 avranno totalizzato almeno l’8% di risparmio energetico rispetto ai consumi documentati nella stagione precedente. E’ questo il meccanismo del progetto ‘Famiglie SalvaEnergia’, lanciato dalla Provincia di Genova, su iniziativa dell’assessore Alberto Corradi, nei Comuni di Lavagna, Serra Riccò e Arenzano, in collaborazione con le amministrazioni comunali, i Centri di Educazione Ambientale locali e la Fondazione Muvita.

“Una scommessa, una sfida, una competizione virtuosa a chi è più bravo a risparmiare – osserva l’Assessore Corradi – è un modo innovativo e coinvolgente per affrontare un tema come quello del risparmio energetico, che richiede cambiamenti nelle abitudini quotidiane delle persone. Ma una volta che parte il gioco, il cittadino può rendersi conto dei vantaggi anche economici derivanti dai suoi comportamenti sostenibili, che in fondo richiedono solo il piccolo sforzo iniziale di cambiare abitudini”.

Ad oggi, 14 gennaio, nei tre comuni coinvolti in ‘Famiglie SalvaEnergia’ hanno aderito complessivamente alla scommessa oltre 50 famiglie. Questo numero è destinato ad aumentare perché si può ancora aderire durante i tre incontri pubblici di presentazione del progetto, uno per comune: il primo si è tenuto ieri sera, 13 gennaio, a Lavagna, il 24 gennaio sarà la volta di Arenzano e infine il 25 gennaio toccherà a Serra Riccò . Informazioni possono essere richieste a Susanna Feltri dell’ufficio Pianificazione e Sviluppo della Provincia (010 – 54 99 794, feltri@provincia.genova.it).

Poiché, come detto, ‘Famiglie SalvaEnergia’ pone alle famiglie l’obiettivo di raggiungere in tre mesi (da febbraio ad aprile) almeno l’8% di risparmio energetico rispetto ai consumi documentati nella stagione precedente, è richiesto alle famiglie partecipanti di recuperare bollette di luce e gas relative agli anni 2008-09-10 e riportanti le letture effettive (non stimate). Le famiglie, inoltre, dovranno essere residenti nei comuni di Lavagna, Serra Riccò o Arenzano; essere dotate di riscaldamento autonomo e non utilizzare altre fonti di riscaldamento (caminetti, stufe, ecc.); possibilmente avere un numero di componenti stabile da almeno tre anni.

I tre comuni coinvolti nel progetto di Palazzo Spinola (che ha preso lo spunto da un’analoga iniziativa a livello europeo, attuata in Italia dall’Agenzia per l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile di Modena, che ha fornito alcuni materiali) sono firmatari del ‘Patto dei Sindaci’, iniziativa dell’Unione Europea ad adesione volontaria per cui le amministrazioni aderenti si impegnano a ridurre nel proprio territorio le emissioni di anidride carbonica (principale responsabile dei cambiamenti climatici in atto) del 20% entro il 2020 in linea con quelle che si è data l’Unione europea stessa.

Il 45% circa delle emissioni di CO2 in provincia di Genova è dovuto agli edifici, e di questi oltre il 60% è di provenienza dalle abitazioni, quindi è possibile incidere molto sull’emissione di CO2 nell’ambiente intervenendo sulle nostre abitudini quotidiane domestiche.

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