Rinnovabili

Energia, la Provincia approva Programma di attuativo del Pear

A due anni e mezzo dal suo lancio, il Programma attuativo provinciale del Piano energetico ambientale regionale (Pear) è diventato realtà. Nell’ultima seduta del consiglio provinciale di Ancona, il provvedimento, nato dalla collaborazione tra la Provincia e l’Università politecnica delle Marche, è stato definitivamente approvato dalla maggioranza. L’obiettivo è favorire una sempre più stretta integrazione tra le politiche a favore della sostenibilità ambientale.

Tra le azioni qualificanti la ricerca delle disponibilità di biomassa, esclusivamente di produzione locale e proveniente dalla filiera ligneo cellulosica per evitare possibili competizioni tra il mercato del settore agroalimentare e quello agroindustriale. Sul fronte del risparmio energetico, invece, il Piano punta sul miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture edilizie e impiantistiche (con particolare attenzioni agli edifici scolastici) e su campagne di comunicazione rivolte ai cittadini per favorire la diffusione di pratiche virtuose e stili di consumo più responsabili. Infine, la novità: l’introduzione dell’Isew (Index of sustainable economic welfare) nella misurazione del benessere sostenibile della popolazione, in modo da tener conto non solo degli indicatori relativi alla mera crescita economica, quanto piuttosto agli effetti sociali e ambientali di lungo termine.

“Nel momento in cui – afferma la presidentePatrizia Casagrande – sulla scia dei fatti giapponesi si riaccende drammaticamente il dibattito sul nucleare, la Provincia senza esitare sceglie la via delle fonti di energia rinnovabili. Scelta, peraltro, in linea con quanto stanno decidendo paesi come Germania e Svizzera. Il provvedimento approvato non è altro che la prosecuzione di politiche ambientali ed energetiche sostenibili su cui il nostro ente si distingue ormai da anni. Basti pensare, da ultimo, al progetto Provincia Eternit Free inaugurato proprio in questi giorni, che incentivando la rimozione delle coperture di amianto e la loro sostituzione con i pannelli fotovoltaici, risponde alla doppia esigenza di favorire lo sviluppo delle rinnovabili e di andare verso una migliore programmazione delle aree per il fotovoltaico”.

“Con questo nuovo strumento – aggiunge l’assessore all’Ambiente Marcello Mariani- definiamo il quadro di riferimento entro il quale verranno governate le scelte di politica energetica del nostro territorio. Oggi la Provincia di Ancona produce l’80% dell’energia da fonte fossile delle Marche ed è già esportatrice. Va da sé che le decisioni future dovranno indirizzarsi su due canali: da un lato l’incentivazione della produzione di energia da fonte rinnovabile, come già oggi stiamo facendo con il biogas delle discariche, il fotovoltaico e l’idroelettrico e che ci ha permesso di raggiungere l’obiettivo fissato dall’Unione europea del 20%, dall’altro la crescita del risparmio energetico su cui, invece, è necessario ancora insistere”.

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