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Energia: ENEA, rinnovabili redditizie per industria Molise

Interventi di risparmio energetico ed attente politiche di gestione dell’energia sono in molti casi piu’ redditizi di altri investimenti industriali. Questo e’ quanto emerge dallo studio dell’Enea, finalizzato alla valutazione del potenziale di risparmio di energia elettrica, sui consumi energetici della Regione Molise nel settore industriale. L’Ente ha effettuato anche un altro studio – entrambi rientrano nell’ambito del programma europeo “Pon Atas” – sull’efficienza energetica in Molise, in cui sono stati esaminati i consumi energetici del complesso ospedaliero “A. Cardarelli” di Campobasso e individuati interventi per la loro riduzione. “Diffondere la cultura di un uso efficiente dell’energia – ha dichiarato l’assessore regionale alle attivita’ produttive, Franco Giorgio Marinelli, – individuare i casi concreti di risparmio energetico e sviluppare progetti di miglioramento dell’efficienza, anche attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili, e’ il primo obiettivo di una politica energetica oculata, tesa a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili e a tutelare l’ambiente”. Nello studio sui consumi industriali emerge che gli interventi di risparmio energetico non interferiscono con altre tipologie di intervento, ma possono risultare ad esse vantaggiosamente complementari. L’Ente ha evidenziato come l’attuazione di politiche di risparmio energetico nel settore industriale regionale possa contribuire in modo sostanziale al raggiungimento degli obiettivi nazionali, sia per quanto riguarda il contenimento dei consumi energetici, sia per quanto riguarda la riduzione delle emissioni. In particolare, con riferimento alle previsioni relative all’anno 2010 per il settore industriale, il risparmio energetico ottenibile e’ pari a circa 117 GWh all’anno. Questo consentirebbe di ridurre le emissioni di Co2 per circa 59.000 tonnellate all’anno.Per quanto riguarda l’ospedale “A. Cardarelli” sono state fornite indicazioni di massima propedeutiche alla realizzazione di una vera e propria diagnosi energetica. Sono stati individuati, inoltre, due interventi suscettibili di esser realizzati sulle attuali strutture dell’ospedale, in grado di ridurre sensibilmente i consumi energetici: ottimizzazione dei sistemi di illuminazione interna ed esterna; adeguamento dell’isolamento termico del tetto a falde inclinate coperte da tegole tipo portoghese. Con questi interventi si risparmiano circa 50,6 tonnellate equivalenti di petrolio all’anno e si riducono le emissioni d i Co2 per circa 116 tonnellate all’anno.

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