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Energia e ricerca: giornata di studio alla Fondazione Bruno Kessler

Il settore dell’energia ha un ruolo centrale nei progetti scientifici europei finanziati nell’ambito del Settimo Programma Quadro. Ha una rilevanza strategica anche nelle politiche di sistema messe in atto dalla Giunta provinciale. Oggi la Fondazione Bruno Kessler ha organizzato un appuntamento internazionale dal titolo “Brokerage Event on Energy Research and European Commission” di particolare interesse per le imprese e le istituzioni di ricerca interessate ad avere informazioni o a sviluppare sinergie sui bandi europei messi a disposizione in particolare per il 2010. Ha aperto i lavori l’assessore all’urbanistica e enti locali della Provincia autonoma di Trento Mauro Gilmozzi.

“Il tema dell’energia – ha detto l’assessore Gilmozzi – vede impegnata tutta la Giunta provinciale, sia perchè ha ricadute trasversali, che riguardano molti ambiti della società, sia perchè il Trentino ha scelto di investire molto su questo settore, con politiche di sistema. Le istituzioni provinciali, anche attraverso strumenti come il Piano Ubanistico Provinciale e il Piano di Sviluppo Provinciale, hanno affrontato il quesito di quale sarà il Trentino del domani, di come saremo tutti noi in un mondo che cambia molto velocemente. La risposta che ci siamo dati è che il Trentino è un territorio di piccole dimensioni, che nella sfida globale non può omologarsi. Deve invece perseguire l’obiettivo dell’eccellenza, in tutte le attività che nel suo territorio si svolgono, dall’università, alla ricerca, al welfare e, in particolare, all’ambiente. Fattore strategico che, insieme agli altri, è il cuore pulsante dello sviluppo e della competitività del territorio . Per tendere all’eccellenza dobbiamo infatti essere in grado di attrarre intelligenze e risorse. Questo processo deve essere accompagnato dalla valorizzazione della conoscenza, della formazione, dalla messa in rete delle capacità, dal continuo sviluppo di capitale sociale. In questa direzione vanno iniziative come la creazione del Distretto Energia e Ambiente, la predisposizione di appositi interventi normativi come quello sulla classificazione energetica degli edifici, la previsione di sostegni e incentivi per chi investe nel campo energetico e dell’edilizia a forte contenuto ambientale. L’obiettivo a cui stiamo tendendo è quello di influire sugli stili di vita della nostra comunità, favorendo il cambiamento e rafforzando l’alleanza tra mondo dell’innovazione e sistema delle imprese perchè l’impegno in favore dell’ambiente e per un utilizzo razionale dell’energia sia anche uno strumento di sviluppo per la nostra comunità”.
Dopo l’intervento del responsabile dell’Unità di ricerca della Fondazione “Renewable Energies and Environmental Technologies”, Alessandro Bozzoli, erano in programma le relazioni del delegato per l’Italia presso il Comitato per il Settimo Programma Quadro nel settore Energia, Giuseppe Zollino, e della rappresentante del “National Contact Point” italiano dell’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea, Chiara Pocaterra.
Durante la giornata vengono inoltre presentati esempi di successo di progetti europei nel settore dell’energia come DiGespo, progetto nell’ambito dell’energia solare coordinato dalla Fondazione Bruno Kessler, sul quale interviene Luigi Crema, FBK-REET, il progetto CasaNova, sviluppato nel Comune di Bolzano, di cui parla Wolfram Sparber, EURAC – Bolzano, e l’iniziativa Interreg IV, nell’ambito della cooperazione Italia-Austria, su cui intervengono Nicoletta Clauser e Lara Torghele della Provincia autonoma di Trento.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea e con l’Agenzia provinciale per l’energia.
Sempre sulle tematiche dell’energia, interesse aveva suscitato il workshop “Smart and Efficient Energy Council – SEEC’2009” organizzato lo scorso mese dall’ Università di Trento in collaborazione con la Fondazione Bruno Kessler. Al centro dei lavori l’efficienza energetica, uno dei fattori che maggiormente contribuisce alla green economy. Nel corso del workshop, a cui hanno partecipato settantacinque esperti del mondo accademico, delle istituzioni di ricerca e dell’industria dell’Europa e degli Stati Uniti, sono stati presentati risultati e introdotti problemi ancora aperti nel settore. (lr)