Rinnovabili

Energia e complementi arredo da scarti legna

Utilizzare di più e meglio il legno dei boschi lombardi, sfruttandolo per i suoi usi più diversi, ma sempre nel massimo rispetto dell’ambiente. E’ questo l’obiettivo del Patto filiera bosco-legno-energia – sottoscritto lo scorso dicembre – che, alla presenza dell’assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio della Regione Lombardia Alessandro Colucci, ha ufficialmente iniziato i propri lavori.
“Era quanto mai necessaria una cabina di regia, che mettesse un po’ di ordine al sistema – spiega Colucci – e oggi pensiamo davvero di essere riusciti a crearla. Il taglio degli alberi e la corretta manutenzione dei boschi non sono un male e, se eseguiti seguendo le norme, sono interventi necessari, non solo per rendere sempre più fruibili le nostre aree verdi, ma anche per la messa in sicurezza del paesaggio e la prevenzione dei dissesti idrogeologici”.
“Da questi tagli – aggiunge l’assessore – si ricava infatti materiale molto richiesto da segherie, cartiere, aziende d’arredamento e perfino da coloro che lo vogliono sfruttare, e lo stanno già facendo, per produrre energia. Il tutto ovviamente non inquinando”.
“Il patto di filiera – aggiunge l’assessore – renderà dunque le nostre foreste una vera leva economica e occupazionale”. Il Patto di Filiera, dunque, riunisce attorno ad un unico Tavolo tutti coloro che sono interessati a questo uso della legna, pur avendo priorità differenti.

Fanno parte del Tavolo Federlegno-arredo, Acimall (Associazione costruttori italiani macchine lavorazione legno), Consorzi forestali, Imprese boschive, Associazione pioppicoltori Italiani, Coldiretti, Confagricoltura, Cia, Fiper, Federazione produttori energie rinnovabili, Ordine dei dottori Agronomi e Forestali, Upl e Uncem, che oggi si sono accordati sulla suddivisione dei lavori in tre gruppi tematici (sviluppo e semplificazione; domanda e offerta di mercato; finalizzazione contributi).

I risultati delle sessioni saranno illustrati a fine anno nel Rapporto annuale sullo stato delle foreste. “Vogliamo anche incentivare l’approvvigionamento locale della legna – ha detto Colucci -. La Lombardia è, infatti, una regione che presenta un fortissimo comparto della lavorazione e della trasformazione, ma oggi queste capacità sono ancora troppo poco sfruttate. Occorre quindi fare sistema e lavorare tutti insieme”.

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