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Energia dalle maree anche per la Grande Mela?

Con la presentazione della domanda al Comitato di regolamentazione federale dell'Energia procede il tentativo di una compagnia newyorkese di sfruttare i potenti flussi dell'East River per la generazione di elettricità pulita

(Rinnovabili.it) – Alla Grande Mela potrebbe non bastare più l’energia del sole e del vento per inseguire le credenziali di metropoli verde, scegliendo di includere nel proprio mix anche la forza delle maree. La newyorkese Verdant Power aveva messo su carta il progetto dal 2006, lanciandosi in una serie di esperimenti sul tratto East River conclusosi nel 2008. Ora la società ha finalmente presentato la domanda al Comitato di regolamentazione federale dell’energia per lanciare il suo progetto pilota: 30 turbine marine da istallare sul letto del canale per catturare l’energia dei flussi e riflussi e trasmetterla alla rete nazionale.
L’applicazione, spiega Ronald Smith chief executive di Verdant, “rappresenta il culmine di quasi un decennio di lavoro svolto da Verdant Power e da diverse parti interessate al progetto con l’obiettivo di aggiungere l’energia delle maree al mix energetico verde degli Stati Uniti”.
Negli anni passati la compagnia aveva già sperimentato l’istallazione di sei turbine a tre pale incontrando però diversi problemi, come ad esempio la rottura delle pale stesse a causa delle forti correnti presenti nell’East River.
Ora venuti a capo dei problemi tecnici è pronta a passare alla fase attiva del progetto per attivare quello che i funzionari definiscono come il primo impianto al mondo per lo sfruttamento delle maree connesso alla rete. Gli studi svolti hanno anche permesso di dimostrare l’incolumità della fauna ittica una volta in funzione le turbine e i punti dove il potenziale energetico risulta essere massimo, sperando in futuro non troppo lontano di decuplicare il numero di dispositivi istallati.