Rinnovabili

Energia da fonti rinnovabili: protocolli d’intesa tra Provincia e Comuni sanniti

Questa mattina si è tenuto alla Rocca dei Rettori un incontro tra l’Amministrazione Provinciale e i sindaci del Sannio. Al termine sono stati siglati i protocolli d’intesa tra la Provincia e i 77 Comuni (con Benevento è stato siglato un Accordo Quadro già alcuni mesi fa), che daranno il via a nuove politiche energetiche da fonti rinnovabili sul nostro territorio.
La progettazione di questi impianti, che produrranno energia da fonti che per loro caratteristica intrinseca si rigenerano e il cui utilizzo non pregiudica le risorse naturali per le generazioni future, darà la possibilità al Sannio di entrare a far parte del Piano Energetico Regionale.
Da quanto è emerso dalle spiegazioni, accompagnate dalle slide, dell’assessore provinciale alle Politiche Energetiche, Gianvito Bello, questo progetto, che sarà operativo già dal prossimo 6 maggio, è strutturato in tre punti: innanzitutto la ricognizione e la mappatura dei sistemi di produzione di energia rinnovabile, ossia l’individuazione dei siti idonei ad ospitare le centrali, da individuare entro 30 giorni dall’avvio dei lavori. Quindi una programmazione di massima di interventi per l’accesso ai finanziamento del Programma Operativo Interregionale nazionale. Infine, l’individuazione di una rete di edifici pubblici con efficienza energetica.
La Provincia è stata delegata alla gestione dell’iter istruttorio ed amministrativo per impianti produttivi di energia fino ad un megawatt: l’intento è quello di far di far valere questa autonomia gestionale con la cooperazione dei Comuni.
”L’energia è la nuova frontiera – ha esordito Aniello Cimitile, presidente della Provincia -. L’abbattimento della bolletta e delle emissioni in atmosfera dei gas serra prodotti dagli impianti termoelettrici sono elementi fondamentali ed imprescindibili per lo sviluppo. Nonostante ciò confesso la mia indignazione dinanzi alla crescita incontrollata sul territorio di impianti eolici la cui installazione prescinde dalla volontà della Provincia”.
No, quindi, agli impianti di produzione che bruciano combustibile e no al progetto di realizzare una centrale a turbogas da 400 megawatt alle porte di Benevento che a parere del presidente “è uno spregio al territorio, una vera iattura”. Sì, invece, agli impianti di produzione con tecnologia a freddo e agli impianti fotovoltaici che, con la loro filiera, sono in grado di creare enormi benefici al territorio. “A mio avviso – ha concluso – occorre lavorare, ed è importante farlo bene, su una nostra grande risorsa che è la diga di Campolattaro”.
L’assessore Bello ha spiegato che già si registra un esubero di produzione energetica da fonte eolica pari a 300 megawatt. “Dobbiamo subire – ha affermato – decisioni che provengono da Roma per una nuova centrale da 400 megawatt da parte di Luminosa. E’, quindi, importante fare massa critica come società, classe dirigente ed istituzioni del Sannio per difendersi dalle aggressioni di imprese che tentano di sfruttare il territorio”.
Tante le iniziative che partiranno a breve come, ad esempio, i 78 progetti-pilota per abbattere i costi energetici degli edifici pubblici, che dovrebbero partire entro il 2010 e con il programma “1.000 tetti fotovoltaici” a costo zero di prossima pubblicazione. Inoltre, le campagne di informazione e di sensibilizzazione che sono previste sul tema dell’energia.
(Angelica Mercurio)

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