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Energia: Calearo, battaglia parlamentari veneti su abolizione detrazioni

L’on. Massimo Calearo, a nome dei parlamentari veneti del Partito Democratico, annuncia battaglia sull’abolizione delle detrazioni del 55% per gli interventi edilizi a favore dell’efficienza energetica.

”La manovra anti crisi decisa dal governo e’ insufficiente e in alcune parti addirittura dannosa, soprattutto per l’economia della nostra regione – afferma -. In particolare e’ grave la decisione di tagliare le detrazioni del 55% per gli interventi edilizi a favore dell’efficienza energetica e sull’impiego delle fonti rinnovabili. Non solo si tratta di un aumento delle tasse a carico dei cittadini e delle imprese, ma rappresenta soprattutto un clamoroso errore strategico destinato a provocare danni devastanti per la nostra economia, altro che intervento anti crisi”.
A parte il fatto che si tratta di una decisione che posiziona il nostro paese contro corrente rispetto a quanto sta promuovendo il neo eletto presidente Obama, che sul settore della green economy punta molto per risollevare l’economia americana, e’ un provvedimento destinato a far aumentare il lavoro nero e l’evasione fiscale.
”Il taglio delle detrazioni finira’ con il danneggiare gravemente un comparto come quello dell’edilizia, fondamentale per il sostegno al lavoro e ai consumi. Il settore delle costruzioni e dell’impiantistica rappresenta il 20% del PIL del Paese e in questi anni ha investito ingenti risorse in ricerca per l’innovazione. Migliaia di piccole e medie imprese nell’edilizia e nell’artigianato e molti produttori di materiali e apparecchiature per l’edilizia si erano attivati per utilizzare il mercato che si stava aprendo e con questo provvedimento rischiano ora disastrose conseguenze sull’occupazione e sulla sopravvivenza stessa delle loro aziende”.
Calearo fa sapere che i parlamentari veneti del Partito Democratico, pur avendo ottenuto l’abolizione della retroattivita’ di questo provvedimento, insisteranno a fare pressioni sul governo fino a che questa norma non verra’ completamente abolita dalle misure anti crisi.