L'Agenzia promuove "Advanced scientific tools for desetrification policy", ovvero una due giorni dedicata alla lotta alla desertificazione. Al centro dell'evento il progetto internazionale nato per monitorare e valutare i processi di inaridimento del suolo
(Rinnovabili.it) – Cambiamenti climatici e attività umane stanno progressivamente determinando sostanziali stravolgimenti delle aree aride, semi-aride e sub-umide secche del Pianeta. Un degrado continuo che richiede strumenti di contrasto e un’unità d’azione tra ricerca e decisori. Per discutere di ciò presso l’IFAD (Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo) ha avuto inizio oggi la conferenza scientifica internazionale *“Advanced scientific tools for desertification policy”* (Strumenti scientifici avanzati per la lotta alla desertificazione). Tale evento è stato promosso dall’Enea in comune accordo con l’Istituto spagnolo di ricerca sulle terre aride (EEZA – CSIC) e il Meccanismo Globale della Convenzione delle Nazioni Unite per la Lotta alla Desertificazione (UNCCD). L’obiettivo della conferenza è rendere pubblici i risultati del progetto europeo di ricerca scientifica, detto “DeSurvey”:https://www.noveltis.net/desurvey/conference/, che ha avuto il compito di monitorare e valutare processi di desertificazione tramite immagini telerilevate, dati climatici e socio-economici. Il “DeSurvey” ha come principale fine quello di colmare la mancanza di procedure standardizzate e di valutare lo stato di desertificazione in anticipo. Nell’ambito del DeSurvey l’Enea si è occupata delle attività di comunicazione e di studio sul clima, sulle risorse idriche e sui Piani Nazionali dei Paesi del Nord Mediterraneo. Oltre al progetto DeSurvey saranno evidenziati altri progetti che riguardano la lotta alla desertificazione e al degrado del suolo; verranno promossi strumenti per affiancare organizzazioni pubbliche e private nell’identificazione dei problemi e nella scelta delle migliori strategie. La conferenza, inaugurata dall’ingegner Giovanni Lelli Commissario dell’Enea, si svolgerà nell’arco di due giorni e saranno presenti nove stand, dove ricercatori, politici e stakeholders potranno confrontarsi sui loro lavori e sui risultati ottenuti. Inoltre l’evento capitolino ha avuto i migliori auguri dalle organizzazioni internazionali coinvolte nella lotta alla desertificazione come la Commissione Europea e gli stessi IFAD e UNCCD.