Rinnovabili

Emissioni CO2: come ridurle del 70% al 2030

L’importanza di contenere l’innalzamento della temperatura globale entro determinati valori è passata dall’essere un grido d’allarme della comunità scientifica ed ambientalista ad un’importante indicazione nelle politiche comunitarie e mondiali. Nelle possibili strategie da adottare, un suggerimento lo fornisce la società di consulenza McKinsey con lo studio ““Percorsi verso un’economia a basse emissioni di carbonio””:https://globalghgcostcurve.bymckinsey.com/. Il rapporto presentato ieri a Bruxelles all’attenzione del commissario all’Ambiente Stavros Dimas, è stato commissionato da Enel e da altre aziende tra cui Volvo, Shell, Honeywell, Vattenfall e dal Wwf e illustra i settori e le regioni geografiche che hanno il potenziale di riduzione dei livelli di gas serra. Le conclusioni riportate dallo studio dimostrano come sia possibile operare un decremento delle emissioni di diossido di carbonio del 70% entro 2030, per lo più attuando misure di incremento dell’efficienza energetica accompagnate dallo sviluppo delle fonti rinnovabili e altre forme di energia ‘low carbon’ ed in parte attraverso un maggiore sostegno alla capacità naturale della Terra ad assorbire la CO2, traducibile con l’interruzione del processo di deforestazione nei Paesi in via di sviluppo, il rimboschimento delle aree non utilizzate per le coltivazioni e la modifica delle pratiche agricole. Gli investimenti necessari per raggiungere tali obiettivi, stima il documento, si aggirano intorno ai 50 miliardi di euro entro il 2020 e per salire a 810 miliardi entro il 2030.

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