Il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici vengono prima di qualsiasi altro allarme, comprese droghe, violenza e guerra. E’ quanto emerge da un indagine on-line svolta su adolescenti di diciotto nazioni, ad opera di Greenpeace International e Habbo, la più diffusa community virtuale per teenager nel mondo. Secondo i risultati del sondaggio, ben il 56% degli intervistati ritiene che la questione ambientale sia un problema più grave del terrorismo ed il 64% degli adolescenti è convinto che sia ancora possibile arrestare il processo del “global warming”, sebbene solo alcuni ne conoscano le cause o le possibili soluzioni. Il Nord America è finito sotto esame, come il continente, a parere dei ragazzi, fra i maggiori emettitori di “gas serra”(39%), seguito dall’Europa (24%) e dall’Asia (19%). “La risposta dei teenager alle questioni ambientali è stata davvero fenomenale – sottolinea Timo Soininen, CEO della Sulake (proprietaria di Habbo) – ed evidenzia realmente la loro preoccupazione per il mondo in cui vivono. Dare voce alle giovani generazioni su questo argomento è essenziale”. In ogni caso, gli adolescenti non pensano che questo problema riguardi solo il futuro: due ragazzi su tre ritengono che il surriscaldamento peggiorerà le loro vite. (Fonte Greenpeace.org)