I risultati di un sondaggio, realizzato da Greenpeace e dalla community virtuale Habbo, rivelano come il primo problema mondiale agli occhi dei teenager sia il “global warming”. L’indagine ha coinvolto circa 50mila adolescenti in 18 nazioni, Italia compresa
Il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici vengono prima di qualsiasi altro allarme, comprese droghe, violenza e guerra. E’ quanto emerge da un indagine on-line svolta su adolescenti di diciotto nazioni, ad opera di Greenpeace International e Habbo, la più diffusa community virtuale per teenager nel mondo. Secondo i risultati del sondaggio, ben il 56% degli intervistati ritiene che la questione ambientale sia un problema più grave del terrorismo ed il 64% degli adolescenti è convinto che sia ancora possibile arrestare il processo del “global warming”, sebbene solo alcuni ne conoscano le cause o le possibili soluzioni. Il Nord America è finito sotto esame, come il continente, a parere dei ragazzi, fra i maggiori emettitori di “gas serra”(39%), seguito dall’Europa (24%) e dall’Asia (19%). “La risposta dei teenager alle questioni ambientali è stata davvero fenomenale – sottolinea Timo Soininen, CEO della Sulake (proprietaria di Habbo) – ed evidenzia realmente la loro preoccupazione per il mondo in cui vivono. Dare voce alle giovani generazioni su questo argomento è essenziale”. In ogni caso, gli adolescenti non pensano che questo problema riguardi solo il futuro: due ragazzi su tre ritengono che il surriscaldamento peggiorerà le loro vite. (Fonte Greenpeace.org)