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Elettrodomestici UE, l’etichetta energetica si rinnova

La Commissione europea ha approvato la bozza di direttiva avanzata in merito alle prestazioni energetiche degli elettrodomestici che se passerà il vaglio dell’Eroparlamento e del Consiglio Ue, promette di ridurre i consumi elettrici europei di oltre 51 TWh l’anno. La proposta, che per la prima volta include anche i televisori nell’ecolabel energetico, andrebbe ad introdurre per il consumatore un sistema di etichettatura più chiaro e realizzato in maniera tale da mettere in evidenza i prodotti che hanno un’efficienza energetica superiore all’attuale Classe A, identificando tali livelli con la percentuale dell’ulteriore risparmio energetico: per esempio, A-20%; A-40% ecc. Inoltre, la direttiva ricalca in un certo modo il meccanismo adottato per le lampadine a incandescenza: tutti i nuovi modelli di lavatrici, frigoriferi o lavastoviglie che a partire dal 2010 non rispetteranno la classe A non potranno essere immessi sul mercato, e dal 2013 il bando si applicherà per quelli al disotto della classe “A+”. La notizia è stata accolta con soddisfazione da Cedec, il Comitato Europeo Produttori Apparecchi Domestici; nonostante la maggior rigidezza dei nuovi standard i produttori tramite l’ecolabel potranno imporsi al pubblico attraverso il confronto trasparente con i concorrenti riconoscendone l’impegno costante nell’innovazione ecologica. Si tratta di un processo di miglioramento iniziato ben 15 anni fa e che oggi può contare su importanti tagli dei consumi elettrici resi ancor più degni di nota dalla conseguente riduzione di circa 20 milioni di tonnellate di CO2 dalle centrali di generazione elettrica UE. (Redazione Rinnovabili.it)

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