Rinnovabili

Elettricità e acqua calda grazie alle patatine fritte

L’olio vegetale esausto è un rifiuto abbastanza problematico che se non correttamente gestito può produrre seri impatti sia sull’ambiente che sulla salute umana. Dal momento che dal riciclo degli oli di cottura è possibile ottenere prodotti ad elevato valore aggiunto come l’estere metilico per la realizzazione di biodiesel, le operazioni di raccolta e smaltimento assumo un certo rilievo soprattutto a livello del settore della ristorazione da cui vengono la maggior parte di grassi vegetali esausti.
La compagnia statunitense Owl Power ha tuttavia deciso di andare oltre e ha messo a punto Vegawatt ™, un innovativo sistema di cogenerazione per ristoranti e strutture di servizio alimentari in grado di produrre elettricità e acqua calda a partire dagli oli di scarto delle fritture. In questo caso il combustibile è direttamente il grasso esausto, che non necessita pertanto dell’esterificazione in biodiesel.
Il macchinario ricorda per taglia un semplice frigorifero a due ante e per funzionare si avvale della tecnologia dei motori diesel di ultima generazione modificato. Il sistema assicura la compagnia, fornisce dal 10% al 25% dell’elettricità necessaria ad un ristorante: nel dettaglio 80 galloni a settimana (circa 302 litri) fornirebbero una potenza in uscita di 5 kW. Nonostante il quantitativo energetico sia basso, il sistema permetterebbe un taglio sulla bolletta elettrica ed uno sul conto del ritiro oli usati.

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