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Elenco degli incidenti nucleari in Europa nell’ultimo anno

Piccoli incidenti? Disfunzioni più o meno gravi? Danni all'ambiente circostante? Solo contrattempi senza nessuna conseguenza? Non è stato nascosto nulla di quello che è successo? Queste le domande che sorgono spontanee scorrendo la lista fornita dall'Ansa

GLI INCIDENTI DEL 2008 IN EUROPA
ROMA – L’ennesimo incidente avvenuto in Francia va ad aggiungersi ad una lista già nutrita di piccoli problemi negli impianti nucleari di diversi paesi europei, dall’inizio dell’anno.
Ecco l’elenco:
GERMANIA – Il 4 febbraio un incendio si sviluppa nelle centrale nucleare di Kruemmel, ferma dal giugno 2007 dopo un altro incendio. Non sono registrate fughe radioattive.
Dopo l’ennesimo incidente verificatosi in una centrale nucleare europea, ci è parso istruttivo ricordare gli altri incidenti che si sono verificati, negli impianti nel solo nostro continente. Questo elenco lo possiamo proporre ai nostri lettori grazie al lavoro dell’agenzia Ansa che in una nota ha riassunto gli incidenti dell’ultimo anno. Quello che segue quindi è il testo integrale apparso oggi sull’Ansa e che riproponiamo ai nostri utenti.

SLOVENIA – Il 4 giugno si verifica una perdita nel circuito di raffreddamento della centrale di Krsko. Il reattore è fermato per alcuni giorni. Non sono denunciate perdite radioattive.
UCRAINA – Le autorità rendono noto che la settimana precedente, in una centrale vicina al confine polacco, si è rotto un tubo di raffreddamento non a contatto con materiali radioattivi.
GERMANIA – Il 25 giugno è reso noto che a Wolfsbuttel, in una miniera usata come deposito di rifiuti nucleari è registrata la presenza di liquidi radioattivi oltre i limiti accettabili.
UNGHERIA – Il 7 luglio la centrale di Paks viene fermata temporaneamente per un piccolo incidente durante lavori di manutenzione al blocco 1 dell’impianto.
FRANCIA – L’8 luglio, in una centrale di Tricastin avviene lo scarico accidentale di 30 metri cubi di acque usate contenenti 12 grammi di uranio per litro.
SPAGNA – Il 13 luglio sono resi noti due incidenti alle centrali di Cofrentes e di Vandellos. A Cofrentes, dove l’incidente è il quarto in 12 giorni, si registra un aumento di potenza non programmata superiore del 20% di quella autorizzata. A Vandellos si verifica invece una piccola fuga a terra di materiale radioattivo nei pressi di serbatoi degli impianti di acqua di raffreddamento. Anche a Vandellos c’era stato un incidente simile pochi giorni prima.
FRANCIA – Il 16 luglio, a un paio di km dalla centrale di Tricastin, viene registrato un tasso anormalmente elevato di uranio, non collegabile, sembra, con la perdita dell’8 luglio. Secondo la Commissione di ricerca e di informazione indipendente sulla radioattività, sarebbe da attribuire a un deposito interrato di scorie di un impianto militare di arricchimento dell’uranio attivo.