Minore produzione pro capite di emissioni e di rifiuti sono solo due degli otto parametri analizzati dell'EIU che hanno portato ad incoronare Singapore come città più green tra le 22 analizzate sul continente
(Rinnovabili.it) – Analizzando la sostenibilità ambientale delle 22 principali città asiatiche il verdetto finale ha posizionato sullo scalino più alto del podio Singapore, eletta città più verde del continente. A renderlo noto le conclusioni di uno studio commissionato dalla Siemens intitolato “*Asian Green City Index*”:https://www.siemens.com/press/en/events/2011/corporate/2011-02-asia.php e presentato dall’Economist Intelligence Unit (EIU) dopo aver analizzato gli obiettivi e i risultati raggiunti dalle città in esame, disegnando un panorama che rivela un interesse ambientale diffuso.
Seguendo l’andamento di otto diversi parametri – emissioni di anidride carbonica, consumi energetici, compatibilità ambientale degli edifici, trasporti, gestione e trattamento delle acque, gestione dei rifiuti, qualità dell’aria e governance ambientale – l’Asian Green City Index ha sviluppato un metodo di analisi delle performance ambientali. “Lo studio effettuato sulle città dell’Asia evidenzia chiaramente che non necessariamente un reddito più alto corrisponde ad un maggiore consumo di risorse. Mentre il consumo di risorse cresce considerevolmente fino al prodotto interno lordo di circa €15.000 pro capite, esso si abbassa nuovamente quando il reddito supera questo valore”, sostiene Jan Friederich, responsabile dello studio EIU, sottolineando come nelle maggiori città asiatiche sia palpabile una maggiore coscienza ambientale e la presenza di infrastrutture più efficienti con un impegno sempre maggiore che si sta concretizzato in una reale riduzione del consumo di risorse naturali ed una conseguente maggiore sostenibilità. “Inoltre le città che hanno raggiunto le più alte posizioni nella classifica sono caratterizzate dalla loro capacità di applicare con successo progetti ambientali e nel far rispettare risolutamente le regole” ha spiegato Friederich.
Gli importanti risultati ottenuti hanno inoltre evidenziato una produzione procapite di CO2 pari a 4,6 tonnellate, inferiore a quanto rilevato in Europa (5,2 t pc) e un accumulo di 375 kg pro capite annuali di rifiuti, meno che in America Latina (456 kg) e in Europa (511kg) simbolo del crescente impegno a sostegno della salvaguardia ambientale.