(Rinnovabili.it) – Enel Green Power ha individuato nella Turchia il territorio ideale per lo sviluppo dei propri progetti geotermici: sono ben 142 le licenze produttive che consentiranno a una delle unità principali di Enel di esplorare le risorse rinnovabili generate dal calore della terra, nell’ambito di un accordo molto ampio che ha visto coinvolta anche l’azienda turca Uzun. Le trattative in questione porteranno alla costruzione di una serie di impianti, grazie soprattutto alle attività di ricerca ed esplorazione che verranno poste in essere da un’apposita società, partecipata dalla stessa Egp e, in misura minore, da Meteor, controllata di Uzun.
Si punta quindi a generare una importante quantità di energia attraverso le fonti ricercate, energia da sfruttare poi per gli scopi più diversi, in primis il riscaldamento delle abitazioni, ma anche il settore primario sarà ampiamente coinvolto. Non è comunque un caso che la spa abbia scelto questo tipo di fonte rinnovabile, visto che essa vanta già da tempo un’ottima presenza nel mercato geotermico; la Turchia, inoltre, dovrebbe consentire un ulteriore rafforzamento di tale leadership, con investimenti mirati e di spessore. Ogni progetto geotermico verrà a svilupparsi in un’area diversa della repubblica euro-asiatica, mediante l’istituzione di società appositamente preparate alla realizzazione dei piani. Le ultime stime parlano di 86 megawatt geotermici attualmente presenti ad Ankara e dintorni: il governo turco guarda ora con fiducia al 2015, anno in cui si prevede il raggiungimento di un obiettivo molto ambizioso, ben seicento megawatt di potenza geotermica.