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Efficienza Energetica: UE ed USA definiscono nuovi standard per i pc

(Rinnovabili.it) – La Commissione Europea e l’Agenzia statunitense per la Protezione dell’Ambiente (EPA) si sono accordate oggi per la definizione di nuove ed ambiziose specifiche in merito ai consumi delle apparecchiature d’ufficio. Si tratta di standard di efficienza energetica da applicare dunque a computer, stampanti, fotocopiatrici, fax e altri dispositivi multifunzione che entreranno in vigore dal 1° luglio di quest’anno e serviranno, solo a livello dell’Unione Europea, ad attivare nei prossimi 4-6 anni un risparmio elettrico di 22 TWh, un quantitativo elettrico pari al consumo annuale dell’Irlanda.
L’accordo si colloca all’interno degli obiettivi del programma ““Energy Star””:https://www.eu-energystar.org/it/index.html, sistema volontario internazionale di etichettatura per l’efficienza energetica introdotto dall’EPA nel 1992. Attraverso un accordo con il governo degli Stati Uniti, il sistema è divenuto elemento importante anche della strategia UE, destinato a migliorare la gestione della domanda energetica, contribuire alla sicurezza dell’approvvigionamento energetico ed attenuare i cambiamenti climatici, nonostante riguardi solo le apparecchiature per ufficio.
Soddisfatto il Commissario Ue all’Energia, Andris Piebalgs, per il quale “i nuovi criteri sono un contributo importante per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica. Energy Star è un esempio di cooperazione riuscita con gli Stati Uniti, offrendo concrete riduzioni dei consumi di energia e di emissioni di CO2 a livello mondiale, mentre fa risparmiare soldi a cittadini e imprese”. Gli standard avanzati finora sembrano sposarsi perfettamente con la nuova formula “green” adottata da HP. Nel programma di tutela ambientale recentemente lanciato (HP Eco Solutions) rientra anche una nuova linea di stampanti in plastica riciclata. L’impegno manifestato dalla società sarebbe quello di raggiungere entro il 2011 l’obiettivo di utilizzare 46 miliardi di chili di polimeri di riciclo – pari a quattro miliardi di bottiglie di plastica – nella produzione delle stampanti. Ovviamente tutte certificate dalla “stella”.

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