L’Australia definisce il suo piano di rilancio dell’economia e prevede sussidi per incentivare interventi di efficientamento energetico e utilizzo delle rinnovabili sulle proprie case
Previsti sussidi per i più virtuosi dal Governo australiano per l’installazione di pannelli fotovoltaici e altri interventi mirati alla riduzione dei consumi e all’efficienza energetica. Lo annuncia con orgoglio il premier australiano Kevin Rudd, promuovendo l’obiettivo di ridurre una quantità di gas serra pari all’eliminazione di circa un milione di auto dalle strade. I proprietari di casa pertanto potranno ricevere fino a 1.600 dollari australiani, circa 800 euro, previsti dal pacchetto elaborato per incentivare il mercato e permettere uno sviluppo dell’economia. Si tratta di un piano da 21 miliardi di euro mirato ai settori dell’istruzione, dell’energia con le fonti rinnovabili al primo posto e di riflesso anche alle opere di efficientamento energetico nell’edilizia, e non solo, ma anche al sociale, all’edilizia popolare e agli sgravi fiscali per le aziende. Dal punto di vista degli interventi in campo edilizio e mirati a migliorare l’efficienza energetica degli edifici, il provvedimento coinvolgerà 2,2 milioni di abitazioni, circa il 40% del totale, prive ad oggi di isolamento termico, fra gli elementi più efficaci a contrastare la dispersione di calore attraverso l’involucro edilizio oltre che, di conseguenza, a ridurre le emissioni di CO2 prodotte dagli impianti di riscaldamento e raffrescamento presenti nelle abitazioni. Secondo le stime effettuate dai tecnici del Governo, tali interventi permetteranno ai cittadini australiani di risparmiare fino a 100 euro l’anno sulle bollette dell’elettricità. Il pacchetto prevede anche un aumento da 500 a 800 euro come rimborso per l’installazione di pannelli solari termici per la produzione di acqua calda, garantendo un risparmio per le famiglie fra i 150 e i 350 euro l’anno.