Il Governo fa dietro front sulla detrazione Irpef del 55% destinati interventi di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio. Lo prevedono due emendamenti presentati oggi dei relatori di maggioranza Massimo Corsaro e Maurizio Bernardo alle commissioni Finanze e Bilancio della Camera dove è tuttora in discussione il decreto anticrisi avanzato a fine novembre. Salvi dunque per gli ecoincentivi per cui viene confermata la non retroattività ma il credito d’imposta sarà spalmato su 5 anni, invece che su 3 com’è attualmente. Immediato il commento di Ermete Realacci Ministro dell’Ambiente del Governo Ombra: “pericolo scampato… La misura è stata un po’ indebolita, con quello che passa attualmente il convento, non resta che rallegrarsi per l’unica buona notizia che arriva dal decreto anti-crisi”. “Evidentemente – aggiunge Realacci – ci si è resi conto del grave errore in cui si stava incorrendo e dando ascolto alle tante voci di protesta che si sono levate in questi mesi si è corso ai ripari. Va ricordato infatti che non solo l’opposizione, ma tanti cittadini, il mondo dell’impresa, le associazioni di categoria, gli ambientalisti, e anche alcuni esponenti della maggioranza, da subito hanno condotto una battaglia di civiltà per chiedere che il Governo facesse marcia indietro su questa assurda decisione”.