Semafori a led per le strade di Roma. In attesa dell’approvazione, affascinano i bilanci ambientali ed economici positivi
Portare la potenza installata dei semafori dagli attuali 80W a 7W è possibile sostituendo le tradizionali lampadine con quelle a led a bassissimo consumo. Così facendo diventa realistica l’opportunità di risparmiare il 90% di elettricità. Quella dei semafori a led è una proposta al vaglio nel Comune di Roma; se si considera che sul territorio ci sono circa 23.000 semafori, la portata dell’intervento diventa sostanziale. Infatti sostituendo tutte le lampadine tradizionali a favore di quelle a basso consumo, dal punto di vista economico il Comune di Roma potrebbe far risparmiare ai propri cittadini 1,6 milioni di euro per quanto riguarda la bolletta elettrica comunale e oltre 900.000 euro relativamente alle spese di manutenzione. Quanto alla riduzione delle emissioni di CO2, i 23.000 semafori a led comporterebbero una riduzione delle stesse per un totale di 9.000 tonnellate. La disposizione dei semafori a led è ancora al vaglio del Consiglio Comunale capitolino, tuttavia l’auspicio è che proprio in occasione dei prossimi eventi in merito al risparmio energetico, fra i quali anche quello della Giornata Nazionale del Risparmio Energetico del 13 febbraio, la proposta avanzata a settembre da Fare Verde venga sostenuta dall’intero Consiglio Comunale e resa operativa nel minore tempo possibile. La proposta ha già incontrato il favore positivo delle Commissioni Ambiente e Mobilità, e ha comportato anche un emendamento al bilancio del Comune di Roma con il Consigliere Comunale Ludovico Tondini. Ma l’attività di sensibilizzazione del Comune non si ferma ai soli semafori e predispone, in seguito alla conferenza, una serie di iniziative con distribuzione di materiale informativo anche sulle altre forme di risparmio, che si tratti di risparmio energetico, risparmio idrico e sulla produzione di rifiuti.